"Avevo lasciato l’Atalanta quando non era quello che è diventata: tornare e potermi confrontare con un ambiente cresciuto così tanto mi ha dato grandi motivazioni". Così Davide Zappacosta, esterno dell'Atalanta, intervistato da La Gazzetta dello Sport.

Tuchel ha definito l'Atalanta una squadra affascinante e folle"
"Bel complimento. Affascinante perché rifiuta l’idea di non giocare bene ed è fedele al suo credo, anche contro squadre più forti. In Italia è, o comunque era, raro: è più una caratteristica europea. Folle perché non si risparmia mai: con l’Atalanta una partita non è mai chiusa, nel bene e nel male.

Oggi la squadra sembra un po' frenata?
"Non è frenata: ha bisogno di tempo per inserire i nuovi arrivati, ha giocato tanto - e la Champions toglie energie - e ha già affrontato Inter, Milan e pure Fiorentina. Poi capita che ci siano momenti in cui si segna meno".

E la proposta della Fiorentina?
“La Fiorentina si era fatta avanti concretamente, ma Luca Percassi mi ha sempre rassicurato: mi volevano tanto quanto io volevo tornare. E a fine stagione scorsa io avevo detto ad Alessandro Lucci, il mio procuratore, che l’Atalanta era in cima alla mia lista”.

Quanto è alto il desiderio di centrare la Nazionale?
"Sono realista: questo gruppo è di altissimo livello. So che Mancini tiene aperte le porte per tutti, ma anche che bisognerà fare qualcosa di speciale, quasi di straordinario, per tornare. Non ho aspettative, me le creo per continuare a lavorare e andare oltre: come chiede Gasperini”.

Sezione: Interviste / Data: Mer 13 ottobre 2021 alle 13:59
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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