A meno di un mese dal debutto mondiale della Nazionale di Gattuso, la notizia che Gianluigi Donnarumma si ritrovi senza squadra è un fulmine a ciel sereno. Un paradosso che preoccupa il nuovo ct, deciso a puntare sul portierone campano, ma ora costretto a fare i conti con un imprevisto che rischia dicomplicare la marcia d’avvicinamento all’appuntamento iridato.

ROTTURA IMPROVVISA - L’addio al PSG era nell’aria - scrive La Gazzetta dello Sport -, ma nessuno si aspettava un epilogo così brusco. Ufficialmente, il nodo riguarda la gestione del gioco con i piedi: per allenatori come Luis Enrique, anche il portiere deve partecipare attivamente alla costruzione dal basso. In realtà, sullo sfondo pesano anche questioni contrattuali. Risultato: oggi Donnarumma è un disoccupato di lusso, in attesa di una nuova destinazione.

PIEDI E PARATE - È vero, Donnarumma non è Neuer, ma al Milan si impose già a 16 anni come uno dei primi portieri italiani capaci di giocare discretamente con i piedi. Per Gattuso, che lo ha allenato in rossonero, non esistono discussioni: il valore del suo numero uno va misurato tra i pali, non nel palleggio. Lo stesso Gigi Buffon ha ribadito che la priorità per un portiere è saper parare, e in questo Donnarumma resta un’eccellenza mondiale. Miglior portiere dell’Europeo 2021, decisivo anche nel 2024, protagonista assoluto dell’ultima Champions vinta dal PSG e della finale del Mondiale per club.

UN PUNTO FERMO PER GATTUSO - Qualche errore può capitare, ma nelle grandi occasioni Donnarumma risponde sempre presente. Gattuso sa che per inseguire la qualificazione, dal 5 settembre contro l’Estonia e poi l’8 contro Israele, serviranno gol ma soprattutto solidità difensiva. L’ex tecnico del Milan conosce bene il carattere del suo portiere, con cui ha condiviso due stagioni in rossonero: a soli 26 anni, Gigio è già a quota 74 presenze azzurre, terzo di sempre dopo Buffon e Zoff.

UNA SOLUZIONE VICINA - È difficile immaginare che resti senza club a lungo: offerte non mancano e la condizione fisica non dovrebbe risentirne, considerando il breve lasso di tempo prima del Mondiale. In questi giorni Gattuso sarà a Udine per seguire Psg–Tottenham, con l’intenzione di osservare anche Vicario, vice azzurro insieme a Meret, Di Gregorio e Carnesecchi. Di certo, però, non ci sarà molta voglia di cordiali scambi con Luis Enrique.

Donnarumma è un pilastro della Nazionale e l’Italia non può permettersi di affrontare un Mondiale con un portiere senza squadra. La sensazione è che il suo futuro si chiarirà presto, perché un talento così, a 26 anni, è destinato a difendere i pali di un grande club e, soprattutto, quelli dell’Italia.

Sezione: Italia / Data: Mar 12 agosto 2025 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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