INGHILTERRA-ITALIA 2-1
33' Bonansea (I), 96' Agyemang (IN), 119' Kelly (IN)

La delusione c'è, ed è palpabile. Andrea Soncin non lo nasconde. La semifinale europea persa ai supplementari contro l’Inghilterra lascia amarezza, ma anche tanta fierezza per il percorso che la nazionale femminile ha saputo compiere fino a questo punto. Una gara giocata ad armi pari con le campionesse in carica, super favorite, fino all’ultimo minuto disponibile.

IL RIMPIANTO DELLA FINALE - "C'è davvero molto dispiacere – sottolinea Soncin –, perché la finale era lì, a portata di mano, e sinceramente penso che l'avremmo meritata. Per quello che abbiamo dimostrato in campo, per l’impegno e l’intensità con cui abbiamo affrontato questa partita, uscire in questo modo fa male. Però sono anche convinto che questa squadra debba guardare avanti con grande fiducia. La delusione di oggi diventerà una motivazione ulteriore per riprovarci in futuro".

L'ORGOGLIO DEL PERCORSO - Nonostante l'eliminazione, le Azzurre escono a testa alta, consapevoli di aver compiuto passi avanti enormi: "Sentiamo tantissimo orgoglio per il nostro cammino – prosegue il CT –. Quello che siamo riusciti a fare è importante per tutto il movimento, per le bambine che oggi si avvicinano al calcio e che vedono in queste ragazze degli esempi da seguire. Abbiamo fatto progressi enormi e oggi, tenere testa fino ai supplementari a una squadra come l’Inghilterra, ci dà conferma della nostra crescita".

IL CALORE DEI TIFOSI - A fare la differenza, ancora una volta, è stato l’affetto straordinario che il gruppo ha ricevuto in questi giorni, in Italia e in Svizzera: "Abbiamo sentito la vicinanza e il sostegno di tantissimi tifosi, è stata un’emozione unica. Questo affetto deve essere un punto di partenza: sappiamo di avere conquistato un seguito importante e questo è un altro successo che non può essere sottovalutato".

LA PROSPETTIVA FUTURA - E ora? Ora si guarda avanti. La sensazione, dopo una notte così, è che la Nazionale abbia imboccato la strada giusta. "Domani ricominceremo – conclude Soncin –, con una certezza: possiamo giocarcela con tutte, e possiamo ancora migliorare. Questa partita non è una fine, è un trampolino verso traguardi ancora più grandi".

Una semifinale amara, dunque, ma che lascia spazio a una grande speranza per il futuro del calcio femminile italiano. Il sogno di una finale europea era vicinissimo, e le Azzurre ora sanno di poterci riprovare.

Sezione: Italia / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 23:57
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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