In una Atalanta che assomiglia sempre più da vicino a una “università del calcio”, c’è un altro talento emergente che sta prendendo lezioni al corso intensivo del professor Gasperini, per potersi presto laureare ai massimi livelli del pallone. Jacopo Da Riva sta vivendo la stagione dell’anticamera per il salto definitivo tra i professionisti, facendo la spola tra Primavera e prima squadra nerazzurra. Un corso accelerato di un calcio tra i più esaltanti del panorama non solo italiano ma anche internazionale, che dalla prossima estate potrà proiettare il ragazzo in pianta stabile al piano superiore.
Tempismo tricolore - Nato a Montebelluna, provincia di Treviso, il centrocampista classe 2000 ha mosso i primi passi nell'Eclisse Carenipievigina di Pieve di Soligo, per fare poi il percorso inverso e spiccare il volo proprio dalla fucina di talenti del Montebelluna. Il Pordenone ha rappresentato l’anticamera del passaggio a Zingonia, arrivato nel 2015. Una trafila, quella in nerazzurro, che si è arricchita della perla più significativa proprio al termine della passata stagione, con lo Scudetto Primavera conquistato nella finalissima contro l’Inter dopo una regular season letteralmente dominata dai ragazzi di mister Brambilla. Da Riva ha mostrato un tempismo eccellente nel cogliere l’attimo, prendendosi il centro del palcoscenico proprio nel corso delle finali Scudetto. La partenza di Colpani per il Mondiale Under 20 ha liberato una casella nel centrocampo atalantino, occupata brillantemente dal ragazzo veneto che è risultato tra i migliori nella fase a eliminazione diretta, culminata col tricolore cucito sul petto e indossato con orgoglio nella stagione in corso.
Laurea breve - La traiettoria di Jacopo negli ultimi anni all’Atalanta ricorda da vicino proprio quella di Andrea Colpani, ex compagno in Primavera a sua volta rimasto per un anno da fuori quota, prima di lanciarsi tra i grandi con una stagione da protagonista in prestito al Trapani. Una scelta seguita anche dal classe 2000 nativo di Montebelluna, che nel 2019/20 sta giocando con continuità in Primavera (mettendo fra l’altro in bacheca anche la Supercoppa) vivendo allo tempo stesso tempo in pianta stabile l’atmosfera della prima squadra. Gli allenamenti ad alta intensità agli ordini di Gasperini e le prime panchine in Serie A stanno completando il suo repertorio da centrocampista duttile, capace di dettare i tempi in cabina di regia grazie all’utilizzo di entrambi i piedi o di essere impiegato come mezzala con buoni tempi di inserimento, ruolo nel quale ha ancora margini di miglioramento sul piano dell'impatto negli ultimi metri di campo. L’anno supplementare in Primavera lo sta aiutando a ultimare uno sviluppo fisico leggermente tardivo. Una operazione che sta dando i suoi frutti, con una struttura muscolare che si sta definendo per riempire i 185 centimetri di altezza del ragazzo, aggiungendo così forza ed esplosività alla buona gamba e alla resistenza alla fatica che già facevano parte del suo bagaglio atletico. Il confronto con la prima squadra, poi, lo ha aiutato a compiere una fondamentale maturazione sul piano caratteriale, infondendogli quella fiducia nei propri mezzi che rappresenta un fattore decisivo per ricoprire un ruolo nevralgico in mezzo al campo. Con pazienza e senza strappi, Da Riva è ormai pronto per il grande salto. Con in tasca la "laurea breve" ottenuta col professor Gasperini, le porte del calcio che conta potranno presto spalancarsi di fronte al ragazzo partito da Montebelluna e che ora può sognare davvero in grande.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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