L’Atalanta che si prepara a festeggiare l'ennesima qualificazione in Champions ha un volto nuovo e inatteso: quello della solidità difensiva. L'abituale vocazione offensiva della squadra di Gasperini, votata da sempre a «segnare un gol più degli avversari», oggi si accompagna finalmente a un’eccellente tenuta in fase di contenimento, mai così efficace in tutta l’era del tecnico di Grugliasco.

NUMERI DA PRIMATO - I numeri parlano chiaro e certificano la grande novità: con sole 31 reti subite dopo 35 giornate, l’Atalanta vanta la seconda miglior difesa della Serie A, alle spalle solo del Napoli campione d’Italia (25 reti incassate). Per avere un termine di paragone, il miglior risultato precedente sotto la guida di Gasperini risaliva alla stagione 2017/18 con 39 reti subite. Considerando le ultime tre gare in calendario, la possibilità di stabilire un nuovo record appare più che concreta.

PORTA CHIUSA, RECORD VICINO- A rendere ancora più significativo questo traguardo è il numero di partite in cui l’Atalanta non ha subito gol: ben 15 incontri su 35. Nella storia del campionato italiano, con 34 partite disputate, il record assoluto è di 15 gare senza subire reti. Con tre turni ancora da giocare, la Dea potrebbe superare agevolmente questo primato in percentuale.

LA STAGIONE PERFETTA DI CARNESECCHI - Ma chi c'è dietro questa trasformazione difensiva? Il primo nome da citare è quello di Marco Carnesecchi.  Il portiere nerazzurro, protagonista di una stagione eccezionale, ha collezionato numeri impressionanti, con ben otto prestazioni da migliore in campo e la media voto più alta dell'intera rosa atalantina. A Monza, per esempio, le sue sei parate decisive hanno salvato la squadra in più occasioni, nonostante fosse una sfida sulla carta semplice contro una formazione ormai sull’orlo della retrocessione.

IL LAVORO DI SQUADRA - Carnesecchi non è però l'unico artefice di questo successo - approfondisce Il Corriere di Bergamo -: tutta la squadra ha dimostrato una maturità tattica maggiore rispetto al passato. Gasperini ha scelto spesso di tenere la linea difensiva leggermente più bassa, evitando rischi inutili e al contempo aprendo nuovi spazi alle ripartenze veloci dei suoi attaccanti. Un equilibrio strategico che ha permesso di reggere anche nei momenti di emergenza, tra infortuni e assenze importanti.

LA PROVA DEL NOVE CONTRO LA ROMA - La vera sfida, però, arriverà lunedì contro la Roma, in una gara cruciale per blindare aritmeticamente la qualificazione alla Champions League. Gasperini si troverà a dover reinventare completamente la diffrsa: oltre agli infortunati Scalvini, Posch e Kolasinac, mancherà anche Hien per squalifica. Ancora una volta saranno decisivi l’abilità di Carnesecchi tra i pali, l’intelligenza tattica del tecnico nerazzurro e la solidità complessiva della squadra.

Nonostante tutte le difficoltà, la sensazione è che quest'anno l'Atalanta abbia davvero trovato l'equilibrio perfetto tra spettacolo e concretezza. Battere la Roma sarebbe il coronamento di una stagione speciale, dove anche la difesa ha imparato a brillare sotto le luci della ribalta.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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