Affida alla rete il suo dolore Barbara Claris, sorella maggiore di Riccardo, il ventiseienne assassinato con una coltellata alla schiena sabato notte in via Ghirardelli. In una nota scritta di suo pugno e condivisa sui social, Barbara esprime con fermezza e lucidità tutto lo sgomento della famiglia per l’ingiusta perdita: «Chiediamo solo rispetto, silenzio e giustizia. Nulla potrà mai alleviare questa sofferenza».

UNA VITTIMA INNOCENTE - Barbara descrive il fratello come un ragazzo perbene, lontano da qualsiasi atteggiamento violento o provocatorio. «Riccardo era un giovane esemplare – scrive –, e chiunque l'abbia conosciuto può confermarlo. Non accetto che venga insinuato che ci sia stato uno scontro finito male, perché secondo quanto emerge dalle prime indagini, mio fratello sarebbe stato colpito alle spalle casualmente, senza motivo. Nulla può giustificare una simile violenza».

UNA FAMIGLIA DEVASTATA - Barbara gestisce un negozio di tatuaggi, l'«Elektra tattoo shop» a Romano di Lombardia, che ieri è rimasto chiuso in segno di lutto. È l'unica componente della famiglia Claris ad aver scelto di manifestare pubblicamente il proprio dolore. Diversa la scelta della madre Alessandra Feroldi - scrive L'Eco di Bergamo -  che dal balcone della loro casa in Borgo Santa Caterina si limita a un cortese quanto deciso: «In questo momento chiediamo riservatezza».

LA COMMEMORAZIONE IN STRADA - Intanto, sul luogo dell'aggressione in via Ghirardelli, sono comparsi mazzi di fiori e una maglia nerazzurra dell’Atalanta, accompagnati da uno striscione ambiguo, rimosso rapidamente da un residente della zona. La strada è ancora scossa, e anche nei pressi del «Reef Café», storico ritrovo dei tifosi atalantini frequentato da Riccardo, prevalgono silenzio e incredulità: «Quella sera c'era molta tensione nell'aria», racconta una residente del quartiere.

Nelle prossime ore si attende l’autopsia, affidata al medico legale Luca Tajana, fissata per le 9.30 di domani presso l'ospedale Papa Giovanni XXIII. Solo dopo questi accertamenti, probabilmente già nel pomeriggio di mercoledì, sarà possibile per i familiari organizzare i funerali e l'ultimo saluto a Riccardo.

LA LETTERA DI BARBARA - Barbara conclude il suo messaggio Social con parole forti e commoventi: «Questa società ha perso completamente il senso dell'umanità e dell'empatia. Non accetterò mai che mio fratello sia morto in questo modo. Ora chiedo solo rispetto e silenzio, lo chiedo ai media, ai tifosi, a tutti. Il nostro dolore sarà eterno, ma la giustizia deve fare il suo corso».

Una richiesta di rispetto assoluto, per ricordare Riccardo Claris non come vittima di un futile diverbio, ma come ennesima vittima innocente di una società che sembra sempre più incapace di custodire i valori essenziali della convivenza civile.

© foto di instagram.com/elektra.tattooshop
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Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 10:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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