Il destro al 90’ contro il Lipsia non è solo la prima firma “con il piede sbagliato” di Lorenzo Bernasconi: è la prova che il ragazzo di Arcene sta forzando la porta della prima squadra. Quando un mancino puro sceglie la serata giusta per sovvertire le abitudini, non è casualità: è maturità tecnica che bussa, forte, alla porta di Juric.

LA ROTTA CHE RICORDA RUGGERI - C’è un filo che riporta alla scelta coraggiosa che fece Gian Piero Gasperini con Matteo Ruggeri: una chiamata in ritiro, la fiducia costruita giorno dopo giorno, la sensazione che il campo non mente. Bernasconi può ripercorrere quella traiettoria: non come favola estiva, ma come opzione concreta per la corsia sinistra. Anche ammesso che dal mercato arrivi un rinforzo, l’idea che il classe 2003 resti con i “grandi” non è più un’eresia.

PERCHÉ OGGI PUÒ STARCI - Numeri e contenuti aiutano: ultima stagione da esterno totale con l’Under 23 (assist in doppia cifra, tre gol), gamba vera, letture pulite, più un’arma peculiare — rimesse laterali lunghissime e precise — che in un calcio di dettagli fa la differenza. Profilo moderno, abituato a correre in avanti ma capace di difendere l’ampiezza: esattamente ciò che Juric chiede a chi presidia il lato.

LA LETTURA DI JURIC - L’allenatore non ha fretta, e fa bene: Bernasconi resterà un riferimento per l’U23 di Salvatore Bocchetti, ma le porte non sono chiuse. La gestione dei minuti nelle amichevoli racconta di un tecnico che osserva, mischia, verifica. È così che nascono le scelte “scomode” ma giuste: quando il campo ti costringe a spostare le gerarchie, non perché manchi qualcuno, ma perché qualcuno ha alzato l’asticella.

PROSSIMA TAPPA: COLONIA - Il test con il Colonia è più utile di quanto sembri. Non decide nulla, ma indirizza: ritmo Bundesliga, duelli veri sulle catene, lettura delle transizioni. È il contesto ideale per capire se la candidatura di Bernasconi regge anche fuori comfort zone. Se regge lì, regge in Serie A.

DIRITTO DI PROVARCI - Nessuno, a inizio estate, aveva cerchiato il suo nome in rosso tra le possibili sorprese. Oggi, il minimo sindacale è concedergli il diritto di provarci. L’Atalanta ha costruito il proprio ciclo più luminoso proprio così: riconoscendo in anticipo il valore dove altri vedevano “solo” prospettiva. Bernasconi è esattamente quel tipo di scommessa: ragionata, sostenibile, e — se confermata — sorprendentemente utile.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 09 agosto 2025 alle 08:37
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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