Carnesecchi in conferenza: "Con il Bruges servirà personalità, io sempre alla ricerca di miglioramenti"

Alla New Balance Arena è stato Marco Carnesecchi a presentare la sfida di Champions League contro il Club Brugge, valida per la seconda giornata della fase a gironi. Il portiere nerazzurro, eletto più volte uomo decisivo in questo avvio di stagione, ha parlato con la consueta lucidità, mostrando grande determinazione e fiducia nel lavoro del gruppo.

VOGLIA DI RIVINCITA – «Sto vivendo un momento molto positivo, mi sento in gran forma anche grazie a un ritiro svolto con grande intensità. Questa condizione va mantenuta: dobbiamo continuare a crescere e a lavorare con questa mentalità».

IL SOPRANNOME "PARARIGORI" – Carnesecchi sorride alla definizione che ormai lo accompagna: «È un appellativo che mi fa piacere, ma cerco sempre di migliorare. I rigori sono episodi decisivi e saperli neutralizzare può fare la differenza. Detto questo, la mia crescita passa anche da tanti altri aspetti del gioco».

DECISIVO PER LA DEA – Sul suo rendimento non si nasconde: «Sono contento di poter dare un contributo importante alla squadra. Le parate aiutano, ma conta l’atteggiamento generale: bisogna saper leggere le situazioni e restare sempre dentro la partita».

SFIDA AL BRUGES – La testa è già al match di domani: «Sarà fondamentale affrontare il Bruges con grande personalità e partire subito forte. In Champions i dettagli fanno la differenza e dobbiamo dimostrare di essere solidi fin dall’inizio».

OBIETTIVO CRESCITA – Con la solita autoironia, aggiunge: «Ogni tanto anche qualche palla in tribuna serve (ride, ndr). Io penso solo a migliorarmi giorno dopo giorno, con il lavoro continuo».

IL PESO DELL’EUROPA – «Giocare in Champions ti aiuta a crescere tanto. Ogni partita internazionale ti mette davanti a situazioni nuove da cui imparare. Sono esperienze che alzano il livello».

SULLA SQUADRA – Infine, uno sguardo al percorso collettivo: «Rispetto all’anno scorso siamo migliorati molto in fase difensiva. La squadra mi sembra solida, c’è un gruppo forte e affiatato. Ovviamente servono ancora tempo e lavoro per assimilare bene i dettami del mister, ma la strada è quella giusta».

Carnesecchi trasmette sicurezza e determinazione, consapevole di essere ormai un pilastro della Dea. Domani contro il Bruges, ancora una volta, il suo ruolo potrà essere decisivo.