Vincere fa sempre bene, ma Ivan Juric sa perfettamente che i veri successi si costruiscono giorno dopo giorno. La prima uscita stagionale dell'Atalanta contro la formazione Under 23 lascia segnali confortanti, ma soprattutto spunti utili per il tecnico croato, deciso a plasmare rapidamente una squadra capace di soddisfare le sue ambizioni.
CONDIZIONE FISICA - Dopo la gara vinta di misura, Juric ha fatto una riflessione importante sulla fase di preparazione fisica, sottolineando che alcuni giocatori rispondono più rapidamente, mentre altri faticano ancora a smaltire i carichi di lavoro. «Siamo in una fase in cui il lavoro fisico è fondamentale e non tutti reagiscono allo stesso modo – ha spiegato Juric nel post gara –. Abbiamo intravisto molte cose buone, ma c’è ancora tanto da affinare sul piano atletico e tattico».
ANALISI DEL GIOCO - Per il tecnico nerazzurro, l'amichevole ha fatto emergere chiaramente quali siano le aree su cui intervenire con maggiore attenzione. «Ho visto una squadra ben disposta, ma con margini di crescita importanti soprattutto nella velocità di circolazione della palla e nell'intensità della fase difensiva. Se vogliamo essere protagonisti, dobbiamo assolutamente migliorare in questi due aspetti».
CASI SCALVINI E SCAMACCA - Juric ha poi dedicato un passaggio ai singoli, soffermandosi sulle condizioni di Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca, due elementi su cui l'Atalanta punta molto. «Scalvini sta progredendo bene, anche se è evidente che non sia ancora al top della scioltezza. Scamacca, invece, ha lavorato intensamente durante la settimana, ma abbiamo preferito preservarlo oggi per non correre rischi inutili. Dalla prossima amichevole inizieremo a vederlo in campo: sarà importante per entrare in ritmo partita».
IL GRUPPO AL CENTRO - Fondamentale, secondo Juric, il concetto di gruppo. Il tecnico croato vuole costruire un'identità forte e riconoscibile, e queste prime settimane di lavoro servono proprio per capire fino in fondo i suoi uomini: «Ho avuto modo di studiare bene la squadra, osservando attentamente atteggiamenti, mentalità e comunicazione non verbale dei giocatori. Ora sappiamo dove intervenire e quali tasti premere per accelerare la nostra crescita».
OBIETTIVO AMBIZIOSO - Chiusura chiara e decisa: la nuova Atalanta deve ambire immediatamente al massimo. «L'obiettivo è alzare l'intensità del lavoro fin da subito, senza perdere tempo – ha ribadito Juric –. Questo gruppo è già abituato a lavorare duramente, e io sono qui per spingere tutti verso traguardi importanti».
Juric non si accontenta della prima vittoria: il messaggio alla squadra è chiaro. Bene così, ma è solo il primo passo. Da domani si torna al lavoro, con l'ambizione di costruire un'Atalanta in grado di sorprendere ancora.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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