Luciano Moggi, con il suo editoriale su Libero, ha acceso i riflettori sulle criticità che oggi attraversano la Serie A. Il campionato che un tempo veniva celebrato come il più affascinante del mondo, secondo l’ex dirigente, rischia di perdere credibilità tra casi spinosi, contratti disattesi e società in difficoltà a imporre la propria autorità.

CAOS CONTRATTI – Moggi denuncia un quadro allarmante: «Il nostro calcio sta vivendo un periodo di smarrimento. Mancano le idee, mancano i soldi e, soprattutto, non è chiaro se a comandare siano ancora le società o i calciatori stessi». A preoccupare sono gli episodi sempre più frequenti di giocatori che, insoddisfatti, scelgono di forzare la mano per ottenere una cessione.

I CASI ATALANTA – Nell’analisi trovano spazio due situazioni già note a Bergamo. Dodici mesi fa fu Teun Koopmeiners a presentarsi con certificati medici pur di accelerare il trasferimento alla Juventus. Quest’estate, invece, tocca ad Ademola Lookman: l’attaccante nigeriano da settimane ha lasciato Zingonia per allenarsi in Portogallo, dopo che l’Atalanta ha respinto le proposte arrivate dall’Inter.

DAL CAMPO ALLA PANCHINA – Moggi non limita il ragionamento ai giocatori, ma allarga il discorso anche agli allenatori. «Non sono immuni neppure i tecnici – osserva –. Simone Inzaghi, ad esempio, dopo la finale di Champions ha lasciato l’Inter attratto dalle offerte arabe. Prima ancora era stato Mancini a voltare le spalle addirittura alla Nazionale».

SOLUZIONE RADICALE – La proposta dell’ex dirigente è drastica: «Non servono più le solite multe, che vengono facilmente assorbite. Occorre prevedere squalifiche severe per chi non rispetta gli accordi». Solo così, a suo avviso, si può restituire un minimo di equilibrio a un sistema che appare sempre più fragile.

L’affondo di Moggi fotografa un calcio italiano in bilico, tra mancanza di risorse e contratti disattesi. L’Atalanta, suo malgrado, è finita di nuovo dentro questo dibattito con i casi Koopmeiners e Lookman. Segnali di un fenomeno più ampio che, se non arginato, rischia di minare ulteriormente la credibilità della Serie A.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 17 agosto 2025 alle 20:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print