Spezia-Hellas Verona 0-0

SPEZIA (a cura di Nino Sergi)

Dragowski 7 - Un primo tempo in cui l'Hellas fa fatica ad inquadrare lo specchio della porta, nella ripresa tiene i nervi saldi e salva praticamente il risultato su Kallon lanciato da solo a rete.

Amian 6 - Prima mezzora di grande difficoltà per il francese, ha di fronte un Lazovic particolarmente ispirato e ci mette un po' di tempo a prendere le misure all'ala dell'Hellas. Nella ripresa comincia però a spingere, va decisamente meglio.

Ampadu 6 - Subito clima teso con Gaich, lotta a denti stretti contro il possente attaccante dell'Hellas. Non gli presta mai il fianco, lo Spezia poi soffre poco centralmente.

Nikolaou 5 - Rischia di combinare la frittata nel finale di primo tempo perdendo palla sulla pressione di Lazovic. Poi approfitta dell'errore di Gaich per rifarsi, poi nella ripresa copre male sull'occasione fallita da Kallon.

Reca 6,5 - Il più attivo della formazione di Semplici, ara la corsia mancina. Le migliori occasioni passano dal polacco, calcia due volte in porta e mette in mezzo diversi traversoni interessanti.

Bourabia 6,5 - Prova a dare qualità alla manovra dello Spezia, bene con la palla al piede. Commette solo un errore nel secondo tempo, poi pennella il traversone dove Nzola è sfortunato colpendo il palo. Dal 75' Kovalenko sv.

Ekdal 6 - "Responsabile" dell'infortunio di Ngonge, ma il suo intervento è pulito sul pallone. Uomo d'ordine della mediana di Leonardo Semplici, conquista e distribuisce palloni per i compagni.

Verde 5,5 - Lo Spezia prova spesso ad affidarsi al mancino del proprio calciatore più tecnico, disinnescato dall'Hellas nel primo tempo. Prova a rendersi pericoloso ma stavolta non crea grossi pericoli alla difesa avversaria. Dal 64' Zurkowski 6 - Buon approccio con la gara, ancora manca la forma migliore.

Agudelo 5,5 - Semplici lo ha indicato come uno degli uomini più importanti per dare imprevedibilità alla manovra, si accende però a tratti. Alterna grandi giocate a lunghi tratti nascosto tra le maglie della difesa avversaria. Non basta. Dal 75' Shomurodov sv.

Gyasi 6 - Da sinistra a destra, come sempre non si risparmia. Svaria su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferito alla difesa dell'Hellas. Gioca la sua buona partita anche se non calcia mai verso la porta di Perilli. Dal 94' Maldini sv.

Nzola 6 - Come i bomber di razza, in ombra per gran parte della partita ma pronti a sorprendere tutti nell'occasione giusta. Splendida la sua torsione di testa, sfortunato nel colpire il palo.

Leonardo Semplici 6 - Porta a casa un altro pareggio, la sua avventura prosegue con il secondo pari consecutivo. Nel primo tempo concede qualcosa di troppo all'Hellas, aggiusta la squadra nella ripresa e per poco non la vince. Il palo di Nzola, il destro di Amian, buoni segnali.

HELLAS VERONA

Perilli 6,5 - Lunghissima inattività che si palesa dopo una manciata di minuti con l'uscita traballante sulla quale per poco non perde il controllo del pallone. Il secondo rammendo è ben eseguito, e da lì in poi prende fiducia: fondamentale il guizzo nel finale su Amian.

Magnani 6,5 - L'interpretazione è quella caldeggiata da Zaffaroni: attenzione mai sotto di una tacca e coraggio nel pressing sugli avversari. Esegue e commette pochi errori.

Hien 6,5 - Si occupa della specialità della casa, il corpo a corpo con il centravanti avversario. E pure un cliente scomodo come Nzola soffre la fisicità e le sue letture: solo in un'occasione riesce a sfuggirgli, e colpisce un palo.

Coppola 6 - Due o tre scarabocchi disseminati qua e là, ma la prova è superata. Specie se si considera che gioca sul piede debole e che nel ruolo di braccetto sia ancora in fase di apprendistato.

Faraoni 6 - Non ha la propulsione dei tempi migliori: per quella occorrerà ancora parecchio tempo. La buona novella per Zaffaroni è che rispetto alle partite precedenti appare più in palla: prezioso in fase di contenimento e negli anticipi. Dal 78' Terracciano s.v.

Tamèze 6 - In una stagione in cui la sua miglior versione ha a lungo latitato, il suo primo tempo è un lampo che squarcia l'oscurità della notte. Tentacolare, elettrico, attivo in impostazione, nei rammendi e in proiezione offensiva. In riserva nella ripresa, ma tiene botta.

Duda 6 - È già un ingranaggio fondamentale della catena produttiva in fase di palleggio della squadra. L'avvio è leggermente in sordina, ma presidia con ordine la cabina di comando e rende fluido lo sviluppo. Dieci minuti nella ripresa e s'accascia a terra per un problema muscolare: un bel guaio, per Zaffaroni, che s'affida alla fisicità di Abildgaard. Dal 57' Abildgaard 6 - Ingresso che dà stabilità al centrocampo.

Depaoli 6 - Zaffaroni si affida alla sua energia per porre rimedio al logorio fisico di Doig, che parte fuori dopo il tour de force delle ultime settimane. L'asse con Lazovic è quello che mette maggiormente in crisi lo Spezia: aggressione sempre alta e più di un blitz in area avversaria. L'errore sul legno colpito da Nzola, però, poteva costare molto caro.

Ngonge s.v. - Sfortunatissimo: riceve un colpo alla caviglia da Ekdal dopo una manciata di minuti ed è costretto a chiedere il cambio. Dal 9' Kallon 5 - Entra bene, ma poi commette troppi errori. Clamoroso il gol divorato a tu per tu con Dragowski.

Lazovic 6,5 - Dalla nuova collocazione tattica ha ricavato giovamento e linfa in abbondanza. La miccia delle occasioni più ghiotte nella prima frazione è sempre lui: dribbla, imbuca e rifinisce (non sempre con precisione). L'occasionissima per Kallon si propaga da una sua palla visionaria. Dal 77' Verdi s.v.

Gaich 5,5 - Torna a guidare il fronte offensivo dopo la panchina con la Fiorentina. Gli scambi con i due trequartisti non sono sempre puliti sotto il profilo tecnico: non lo agevola nemmeno la condizione fisica, ancora perfettibile. Prima dell'intervallo ha una grande chance di testa, ma trova l'esterno della rete. Più baruffa che contributo reale: rimandato. Dal 78' Lasagna s.v.

Marco Zaffaroni 6 - L'approccio aggressivo è un segnale confortante rispetto agli ultimi scivoloni. Buona organizzazione difensiva, gestione crisi lucida: perde Ngonge dopo dieci minuti e Duda in avvio di ripresa, ma la squadra non si sfilaccia mai. E se Kallon non si fosse divorato quel gol...

Sezione: Serie A / Data: Lun 06 marzo 2023 alle 07:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print