Krstovic, l’addio al Lecce: un grazie che profuma di casa

Ci sono addii che assomigliano a un arrivederci, altri che si portano dietro un pezzo di cuore. Quello di Nikola Krstovic al Lecce appartiene alla seconda categoria. Dopo due anni intensi e indimenticabili, il montenegrino ha salutato i giallorossi con un messaggio che trasuda riconoscenza, affetto, senso di appartenenza.

«Mi avete fatto sentire come a casa», ha scritto rivolgendosi a compagni, staff e soprattutto ai tifosi. Due stagioni in cui le sue reti hanno significato speranza e salvezza, ma soprattutto due anni in cui Lecce gli ha restituito molto più di un palcoscenico: gli ha regalato calore umano, amicizie, famiglia allargata.

Il calcio spesso macina storie e persone con la velocità di un cronometro, ma a volte lascia tracce profonde. Krstovic non dimenticherà mai le voci che si alzavano dal Via del Mare, i sorrisi negli allenamenti, il sostegno ricevuto nei momenti difficili. «Il Lecce resterà sempre nel mio cuore», ha scritto con la sincerità di chi sa che certe esperienze non si cancellano.

Ora per lui inizia l’avventura bergamasca con l’Atalanta, la sfida di un salto di livello atteso e meritato. Ma la gratitudine mostrata verso il Lecce racconta già molto del giocatore e dell’uomo: uno che non dimentica, che sa dire grazie, che porta con sé non solo gol e assist, ma soprattutto ricordi.

E chissà, magari un giorno il destino potrà incrociare di nuovo queste strade. Perché certi legami, nel calcio come nella vita, restano scritti a fuoco.