Un infortunio che mescola le carte dell'Italia, ma che allo stesso tempo stravolge i piani dell'Atalanta. Martedì 4 giugno Giorgio Scalvini è stato sottoposto a un intervento in artroscopia del ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, un'operazione che tra riabilitazione e recupero traduce i tempi in circa almeno otto mesi, motivo per il quale l'Atalanta dovrà intervenire sul mercato andando a prendere almeno due centrali di difesa.

Ritorno di fiamma
L'obiettivo degli orobici era quello di andare a rinforzare il reparto già senza l'infortunio del centrale cresciuto nel vivaio. Diversi i nomi sul taccuino tra cui quello di Alessandro Buongiorno, già corteggiato nella scorsa estate: il Torino chiede almeno 40 milioni di euro, una cifra parecchio elevata e che potrebbe comunque portare a un'asta, ma c'è da capire l'interesse granata per Juan Musso. Sul centrale granata, infatti, ci sono anche Milan e Napoli. Si seguono anche altri profili tra cui Martin Erlić, Anel Ahmedhodžić e Arouna Sangante

Non cambiano le linee guida
Non è escluso dunque che la Dea possa virare su altri obiettivi. Tutto dipenderà anche dalla cessione di eventuali big, ma le strategie di mercato ricalcheranno le linee già tracciate negli scorsi anni dalla società bergamasca. Di sicuro 4-5 elementi verranno inseriti in rosa, con la nuova Champions di mezzo non dovranno mai mancare le giuste alternative. E si ripartirà sicuramente dalla difesa.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 14 giugno 2024 alle 18:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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