MILAN
Maignan 6.5 - Nessuna colpa sulle due reti, anzi. Ci mette anche una pezza poco dopo il palo di Calhanoglu e nella ripresa è prodigioso su Dzeko. In definitiva la situazione per il Milan è critica, ma se non è disperata è anche grazie a lui.
Calabria 4 - L'emozione gioca brutti scherzi al capitano, nella sua notte più importante da giocatore del Milan. Perde il duello con Dzeko in occasione del gol del vantaggio nerazzurro e va in affanno nell'azione che porta al raddoppio. Prova a rialzarsi ma gli errori commessi pesano troppo. Dall'82' Kalulu sv.
Kjaer 4.5 - La sua esperienza dovrebbe fare la differenza nel reparto. Dov'era in occasione delle reti? Il VAR lo salva in occasione del rigore tolto a Lautaro, ma l'azione che aveva portato l'argentino in area nasce dal suo errore. Dal 59' Thiaw 6 - Ci mette il fisico, tiene testa al gigante Lukaku.
Tomori 5 - Lautaro lo mette a sedere, l'Inter buca spesso per vie centrali. Serata da dimenticare anche per lui.
Théo Hernández 4.5 - Senza Leao le maggiori speranze vengono riposte nel francese che non solo non affonda mai, ma scivola anche in occasione del raddoppio nerazzurro.
Krunić 5.5 - Tanta corsa, tanto cuore, ma stavolta per lo più a vuoto. Si fa ammonire nel primo tempo e rischia anche quando manda a quel paese il direttore di gara.
Tonali 6 - Purtroppo anche lui si ritrova protagonista nel concorso di colpa in occasione del raddoppio. Ma è tra pochi che almeno ci provano: nel primo tempo trova sempre e comunque un muro di gomma, meglio nella ripresa dove quasi manda in gol Messias e trova il palo quando lui stesso ha l'occasione
Brahim Díaz 5 - Pollicino tra i giganti. Non riesce a far valere l'estro e l'agilità che semmai diventano un punto debole contro avversari che lo sovrastano fisicamente. Dall'82' Pobega sv.
Bennacer sv Nel Milan che affonda, arriva pure la beffa del suo infortunio. Dal 18'Messias 5 - Prova a dare la sveglia ma anche lui rimane imbrigliato nella rete nerazzurra. E quando ha l'occasione per riaprire la partita, raccogliendo un cioccolatino di Tonali, spreca malamente.
Saelemaekers 5.5 - L'impegno è lodevole e il compito dei più infami: sostituire Leao. Non sono la stessa cosa, non ci si può aspettare la stessa cosa. Ci prova ma non sfonda mai. Dal 59' Origi 6 - Entra bene in partita, ha un paio di spunti importanti.
Giroud 5 - La prestazione del francese, come spesso succede, risente terribilmente dalla squadra. Che è in costante balia dell'avversario, figurarsi fornire palloni giocabili al centravanti. Le statistiche dicono tutto: zero tiri in porta.
Allenatore Stefano Pioli 5 - Senza Leao ripone le speranze nel collettivo, che però lo tradisce. Gambe che tremano, giocatori che scivolano troppo, l'uno-due dei primi minuti e tante grazie che il passivo non è peggiore. Questo Milan si è distinto in Champions per l'umiltà e la concentrazione con cui ha affrontato le sfide, stavolta ha pienamente tradito le attese.
INTER
Onana 6,5 - Due parate facili facili e poco altro, sempre attento sulle palle alte.
Darmian 6,5 - L'assenza di Leao toglie la principale preoccupazione, i due belgi non gliene creano neanche una.
Acerbi 7 - A Giroud non arrivano precisamente palloni come fossero ciliegie, ma quelli che ci sono se li mangia tutti lui.
Bastoni 7 - La squadra arbitrale non se ne accorge, noi glielo restituiamo: quello su Tonali è un gran salvataggio. Invita a nozze Dzeko che si prende una pausa di riflessione, dietro soltanto un paio di incertezze a inizio secondo tempo.
Dumfries 6 - Il duello con Theo è, sulla carta, una delle chiavi tattiche della partita. Che, di fatto, si gioca da tutt'altra parte.
Barella 7 - Cuce, scuce, ricama, offre suggerimenti a destra e a manca. Al cospetto con Tonali, domina in lungo e in largo. Serve un leader? Eccolo qua.
Calhanoglu 7 - Inzaghi punta sul dente avvelenato, dopo un quarto d'ora non ha neanche più bisogno di preoccuparsi di Bennacer. Ispira l'1-0, il palo gli nega quello che sarebbe stato il tris nerazzurro e l'arbitro il rigore che avrebbe infilato volentieri. Esce tra i fischi dei suoi ex, ma dopo una grande partita. (Dal 78' Gagliardini 5,5 - Non la chiude e rischia di riaprirla).
Mkhitaryan 7,5 - Il riposo con la Roma era un attestato di stima, altroché. Vede un pertugio e ci infila il pallone di un 2-0 al sapore di ko. È il giocatore di maggior spessore internazionale dell'Inter e non è un caso. Guai a ricordare ai tifosi nerazzurri quale dei tre trofei europei gli manchi… (Dal 62' Brozovic 6 - Si sente e si vede poco).
Dimarco 7 - I suoi numeri non hanno nulla da invidiare a quelli di Theo e li migliora ulteriormente con l'assist per il raddoppio. Sul Calabria di stasera si potrebbe passeggiare, l'unico rimpianto è non averne approfittato fino in fondo. (Dal 70' De Vrij 6 - Origi non crea pericoli neanche a lui).
Dzeko 7,5 - Nelle serate di Champions, il titolare è il cigno di Sarajevo. Si gira subito, è un gol pesantissimo ma anche bellissimo. Quando Bastoni lo manda in porta grazia il Milan: resta una piccola macchia in una partita sontuosa. (Dal 70' Lukaku 6 - Entra come se dall'altra parte ci fosse Ibrahimovic, si spegne troppo presto).
Lautaro 7 - Sente Mkhitaryan alle spalle e gli lascia un pallone da mandare in buca d'angolo. Troppo leggero sul rigore, non sempre preciso nella mira, ma quanta generosità. (Dal 78' Correa 6 - Inoffensivo).
Simone Inzaghi 8 - Il primo gol è come se lo segnasse lui, Calhanoglu to Dzeko che sono le due scelte fatte in vista di questa sera. Sui cambi deve gestire muscoli ed energie, e resta la pecca di non aver chiuso il discorso: per come si era messa, era possibile. Non prenota il biglietto, ma inizia a cercarlo su SkyScanner.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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