La Champions ci ha distratto un po’ dalle vicende giudiziarie che stanno in questo momento attraversando il mondo del calcio. Ne torneremo a parlare perché ripercussioni ci saranno, anche indirette.
Intanto però si è giocato, a dir la verità non dappertutto. La sfida più attesa, almeno in Italia, quella fra Atalanta e Villareal non si è disputata. La neve non ha permesso lo svolgimento della gara, che sarà recuperata fra poco. Al momento al pomeriggio. Rimane comunque una partita da dentro o fuori, il ritardo certo non può aiutare i nervi (dall’una e dall’altra parte ovvio): un giorno in più per pensarci, per bruciare energie, che potevano essere dedicate per recuperare e buttarsi sul campionato (indipendentemente da come sarebbe andata a finire). Rimane certamente una grande partita, una di quelle che aspetti certamente, per continuare questa avventura straordinaria per l’Atalanta. Che - dobbiamo ricordarcelo - in questa competizione è alla terza partecipazione e ai turni successivi ai gironi è sempre approdata. E si trova contro chi invece lo scorso anno una coppa internazionale l’ha portata a casa e una buona esperienza (e storia) internazionale ce l’ha. Certo non sta vivendo un periodo felice, ma gli italiani lo sanno benissimo, in coppa ci si può trasformare.
Come la Juventus che vince anche con lo Zenit e grazie a un harakiri nell’ultimo minuto disponibile del Chelsea, si qualifica come prima nel suo girone. Chi poteva immaginarselo, qualche tempo fa, anche forse un paio di settimane, dopo la sconfitta netta in Inghilterra e il processo sulle plusvalenze che è appena iniziato? La Juve arriva ora da tre vittorie consecutive: senza subire gol con avversarie non certo di prima fascia. Ma vincere aiuta a ritrovare il sorriso e aiuta a crescere. Ora non sappiamo se questo primo posto porterà dei vantaggi: qualcuno certamente sì (non il PSG, ovvio), e quindi la Juventus potrebbe anche ambire a entrare nelle migliori 8 d’Europa e poi giocarsela da “sorpresa”. Prima però deve ritrovare un suo equilibrio, una sua identità precisa, che possa andare oltre l’estemporaneità dei suoi giocatori più importanti. La sfida più difficile di Allegri è proprio queste e non giocare bene o giocare male, quello arriva di conseguenza.
Le milanesi, in modo diverso, in Champions hanno scoperto alcuni propri limiti. L’Inter ha capito che la crescita esponenziale di queste ultime settimane è servita per raggiungere in testa Napoli e Milan, in Italia, ma ancora non è abbastanza per insidiare una squadra che punta alla vittoria in Champions, in maniera aperta, come il Real Madrid. Niente di male anche questo fa parte del processo di crescita. Ma è giusto non illudersi. L’Inter era già qualificata e dopo 10 anni giocherà un ottavo di finale: sarà determinante il sorteggio per capire quali chanches ci saranno di passare il turno ma le avversarie sono di primissimo livello (City, Liverpool, Bayern, United, più Lille e Ajax che forse sono le meno blasonate ma non per questo meno difficili da affrontare). Certo comunque la serata (e il momento) sono particolari visto che salutiamo il Barcellona che non si qualifica agli ottavi dal 2000-01, ovvero più di 20 anni fa, quando finirono terzi anche in quel caso alle spalle però di Milan e Leeds. In realtà anche nella stagione 2003-04 il Barca non era presente agli ottavi ma in quel caso non aveva proprio partecipato alla Champions. Ecco dicevamo… in una serata in cui saluti il Barcellona sapere che Juve e Inter erano già a posto ti consola. Le difficoltà ci sono per tutti, ma almeno dalle nostre latitudini sembrano meno gravi.
Forse anche così conviene guardare la mancata qualificazione del Milan. Il bicchiere, a differenza di quello del Barcellona, è mezzo pieno. Nel senso che dopo un rientro in Champions difficoltoso, ci si poteva al massimo aspettare un girone meno complicato. Con quelle avversarie si poteva fare di meglio, ma non troppo. Lo spirito in generale a Pioli è piaciuto e anche a noi. Ma non è bastato. Soprattutto si è pagato quello non certo perfetto contro il Porto. Qualcuno nel calderone ci butta anche gli episodi arbitrali, ed è evidente che nella competizione dei dettagli tutto conta. Ma se il Milan non avesse fatto un punto contro l’avversario più alla portata avrebbe forse giocato prossimamente in Europa League. Avrebbe comunque dovuto - magari - trovare un risultato positivo contro il Liverpool. Entriamo nel campo delle ipotesi, meglio tenersi ai fatti. Bene: la risultante di questo cammino europeo del Milan è che i rossoneri hanno fatto bene, ma non abbastanza. Spesso rimontati (è successo con Liverpool andata e ritorno e con Atletico all’andata), spesso battuti, ma con uno spirito giusto. Il battesimo poteva essere migliore: questo girone ha messo in evidenza i limiti rossoneri. Ma anche questo serve per crescere. E l’importante è continuare a farlo.
Nelle prossime ore toccherà al Napoli (Lazio e Roma già qualificate) non sarà facile ma anche il Leicester è pieno di problemi. Il Napoli ha bisogno di vincere e non basterà. Il Napoli ha bisogno di vincere a prescindere dall’Europa perché la partita contro l’Atalanta ha mostrato una grande squadra ma non è servita a tenere a distanza gli avversari. C’è bisogno di punti e di vittoria per ambiente e morale. Perché questo Napoli è stato colpito ma non è stato mai affondato. E lo ha sempre dimostrato.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Champions League
Altre notizie
- 11:45 Esclusiva TAFai conoscere la tua azienda: scopri le promozioni speciali per pubblicità e redazionali su TuttoAtalanta.com
- 11:38 La Supercoppa resta in Arabia Saudita: confermate le date dell'edizione 2025/26
- 11:08 Koopmeiners, incubo senza fine: il crollo dopo l'Atalanta è totale
- 10:45 Zingonia"E ho in mente te": Atalanta lancia la campagna abbonamenti 2025/26 con 20 gare e posto rivendibile
- 10:30 Calciomercato DeaRivoluzione a sinistra: dopo Sulemana, oggi è il giorno di Ahanor
- 10:25 Napoli, spunta Moise Kean per l’attacco: la clausola da 52 milioni può cambiare tutto
- 10:15 Atalanta-Ahanor, spunta un dettaglio tattico importante: può essere il braccetto sinistro della Dea
- 10:00 Atalanta e New Balance, l'alba di una nuova era nerazzurra
- 09:15 Ultim'oraCalciomercato oggi: Atalanta, ufficiale Sulemana e Ruggeri saluta. Juve vicina a David, Roma su Wesley e O'Riley
- 09:14 Juventus, colpo Jonathan David: accordo totale nella notte
- 09:06 Esclusiva TARetroscena Viti: ci aveva pensato anche l'Atalanta. Si accasa alla Fiorentina di Pioli
- 09:02 Calciomercato DeaAtalanta, il sogno è Malick Diouf: Juric vuole un altro talento
- 09:00 Esclusiva TATA - Clamorosa svolta in porta: se Carnesecchi vola allo United, Juric punta su Vanja Milinković-Savić
- 08:47 Mondiale per Club, ecco il quadro completo dei quarti di finale
- 08:45 Insigne torna in Italia: addio Toronto, ci pensano Parma e Fiorentina
- 08:42 VideoULTIM'ORA - Le notizie principali live in 60 secondi: il bollettino
- 08:41 VideoSky Tg24 - La rassegna stampa del 2 luglio 2025
- 08:39 Il Dortmund piega il Monterrey e vola ai quarti del Mondiale per Club
- 08:33 Sportiello e Gollini, destini incrociati: Milan e Roma valutano lo scambio tra ex atalantini
- 08:31 Atalanta, "E ho in mente te": un abbonamento su misura per il tifoso
- 08:15 Bernardeschi dice addio al Toronto: Bologna pronto al colpo
- 08:12 Calciomercato DeaPasalic dice sì, Atalanta nel cuore fino al 2028 e stipendio raddoppiato
- 08:09 Calciomercato DeaModesto lascia l'Under 23, il tecnico verso la risoluzione del contratto
- 07:40 Ruggeri saluta Bergamo: "Una maglia tatuata sulla pelle, Atalanta per sempre nel cuore"
- 07:30 ZingoniaAtalanta, definito lo staff del settore giovanile per la stagione 2025/26: ecco tutte le novità
- 07:30 Calhanoglu-Inter, addio inevitabile: pronto l'assalto a Ederson dell'Atalanta
- 07:15 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Atalanta: col Genoa si parla anche di De Winter, ma s'inserisce l'Inter
- 04:00 VideoTASPORT24 - Sinner parte forte a Wimbledon: Nardi ko in tre set. Gli Highlights
- 03:00 Esclusiva TAGALLERY - Il primo giorno di New Balance, allo Store ufficiale di Viale Papa Giovanni XXIII le prime proposte del brand
- 03:00 Retroscena Bernardeschi e il rimpianto Atalanta: quando i soldi non fanno la felicità
- 01:15 Calciomercato DeaAhanor-Atalanta, fissate per oggi le visite mediche. Fumata bianca imminente
- 00:30 Il «Neymar del Ghana» sbarca a Bergamo, ecco Kamaldeen Sulemana
- 23:00 La Juventus crolla negli USA: decide Garcia, Tudor sotto accusa
- 20:33 UfficialeAtalanta, ceduto a titolo definitivo Ruggeri all’Atletico Madrid
- 19:53 Calciomercato DeaAtalanta-Ahanor, affare non ancora chiuso: serve un ultimo sprint
- 19:48 Real Madrid-Juventus, le formazioni ufficiali: Rugani e Huijsen dal 1'
- 18:53 Balotelli senza freni su Vieira e Genoa: "Mi hanno mancato di rispetto"
- 18:10 Il Torino anticipa l’Atalanta: preso il talento Gioacchino Barranco
- 18:08 Rivoluzione Monza, il club passa agli americani: Fininvest cede il 100% a Beckett Layne Ventures
- 17:56 Anthoni, il futuro della porta nerazzurra arriva dal Brasile? L'esperto svela tutto
- 17:40 PodcastDa Lautaro a Gasperini, da Osimhen a Lotito: Zazzaroni senza filtri
- 17:36 Gagliardini svincolato, la confessione dopo un anno da dimenticare: "Voglio ricominciare"
- 14:11 UfficialeMilan, strappato il baby talento Alex Castiello all’Atalanta
- 14:00 Zaniolo, la parabola di un talento smarrito
- 12:32 Ultim'oraAtalanta, tutto fatto per Honest Ahanor: sarà lui l'erede di Ruggeri
- 12:14 Bargiggia: "Jurić all'Atalanta? Una scelta rischiosa e piena di incognite"
- 12:10 Auguri... Marco Lonardo
- 12:05 Calciomercato DeaTutti pazzi per Vlahovic: è caccia aperta al bomber della Serie C
- 12:03 Insigne dice addio al Toronto: ora è libero sul mercato
- 11:53 Simone Inzaghi incanta il mondo: Guardiola ko dopo una partita pazzesca!