Arrivederci Champions. L’Atalanta si inchina allo strapotere madrileno. Quanti errori però, tecnici soprattutto, ma anche di formazione. Si poteva osare di più. Dopo otto giorni, si può dire che la partita di San Siro contro l’Inter, che doveva rappresentare la prova generale per stasera, si è ritorta contro, fornendo un grande assist al Re di Champions Zidane.

La squadra madrilena infatti, si è messa a specchio della squadra nerazzurra, un po’ come quella di Conte, concedendo pochissimo ed in virtù di una evidente maggiore qualità, ha saputo dominare la Dea, anestetizzando la sua proverbiale forza offensiva. E stavolta si può dire che mister Gasperini ci ha messo del suo, con una scelta di formazione iniziale che ha fatto scalpore. Duvan Zapata è stato sacrificato per dare spazio a Malinovskyi, lasciando Muriel come unico punto di riferimento là davanti.

La squadra ha pressato ad inizio partita, mettendo nei primi quindici minuti in difficoltà il Real, ma pian piano i campioni spagnoli hanno saputo prendere le contromisure ed al primo errore concesso, per un grossolano disimpegno di Sportiello, hanno saputo punire la retroguardia nerazzurra.

I blancos non hanno quasi mai sbagliato un passaggio nell’intero match, pur mantenendo sempre elevati i ritmi. E questo ha tolto tutte le certezze ai bergamaschi, facendoli apparire quasi sempre inermi al cospetto dei più quotati avversari.

Comunque direi che l’Atalanta non deve avere rimpianti, aver raggiunto gli ottavi di finale di questa magnifica competizione anche quest’anno, è un grandissimo successo. Purtroppo 7/8 squadre in Europa, sono e saranno sempre superiori alla seppur magnifica regina delle provinciali.

La caratura delle big di certi campionati europei ed il loro livello tecnico, non lo si può sopperire solo con l’abnegazione, gli allenamenti e lo spirito bergamasco, ma serve anche tanta qualità, che un budget limitato come quello dell’Atalanta non può assolutamente colmare.

Ora la testa andrà al campionato. Qui la battaglia è decisamente alla pari con la maggior parte delle nostre big e cercare di raggiungere per la terza volta consecutiva il traguardo Champions, sarebbe un grandissimo premio, equiparabile ad un ottenimento di un trofeo.

Sezione: Copertina / Data: Mer 17 marzo 2021 alle 10:00
Autore: Mister 'X'
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