L'Atalanta dimentica il Real Madrid e vince contro il Verona, alla terza sconfitta consecutiva, agganciando momentaneamente la Juventus portandosi addirittura a -1 dal secondo posto del Milan stasera impegnato a Firenze. Malinovskyi su rigore e Zapata permettono a Gasperini di prendere 5 punti di margine rispetto a Roma e Napoli che si affronteranno all'Olimpico e dunque di confermare una posizione che attualmente vale ampiamente un posto in Champions League. Niente da fare per gli uomini di Juric, incapaci di rendersi pericolosi con continuità e annichiliti dalla qualità ma anche dalle novità tattiche dei nerazzurri.
NUOVA ATALANTA, VECCHI RISULTATI - Gasperini sorprende tutti e cambia una tattica collaudatissima per sopperire alle assenze: 4-2-3-1 utile anche per provare a bloccare sulle fasce i potenziali pericoli preparati da Juric in quel settore del campo. Lo stesso croato ha provato nel pre a capire quale sarebbe stato lo schieramento tattico del proprio mentore, sintomo che la partita sarebbe stata molto simile a una partita di scacchi. Questo cambiamento di modulo poteva scombussolare la squadra del Gasp che invece assimila benissimo i nuovi dettami e dopo i primi venti minuti passati a mettere in chiaro le cose nei duelli fisici, lo sprint della Dea annichilisce gli avversari che non riusciranno mai a tirare in porta. Il cambio di risultato arriva dopo un paio di occasioni mal sfruttate dagli ospiti e a causa di un colpo di mano di Dimarco al centro della propria area in contrasto con Romero. Malinovskyi va sul dischetto dopo il fischio di Pairetto, deciso nell'indicare il penalty, e con un mancino preciso spiazza Silvestri per l'1-0. Zapata parte in versione diesel ma quando si accende è imprendibile per Lovato. Dopo aver calciato forte incontrando la deviazione di piede di Silvestri, colpisce il palo mettendo in difficoltà il suo marcatore per poi trovare una sfortunata deviazione che batte sul legno. Ma sono solo prove per la via del gol del raddoppio che arriva al 42' con il solito corpo a corpo vinto con il giovane Lovato che questa volta culmina con un tocco delizioso sotto le braccia del portiere avversario, che chiude il primo tempo con un 2-0 più che meritato.
TIMIDA REAZIONE - Il Verona rientra con un po' più di determinazione ma l'Atalanta è tutta in giornata e l'attenzione dei suoi componenti lascia pochissimi spazi agli avversari. La prima parata di Gollini, bellissima e "alla tedesca", arriva addirittura al 74' su Lazovic e questo fa capire bene quanto anche la difesa nerazzurra sia riuscita ad annullare gli attaccanti di Juric. Alla Dea viene anche annullato giustamente un gol a Romero per tocco di mano poi Gasperini si può permettere il lusso a un quarto d'ora dalla fine di mandare in campo giocatori come Ilicic e Muriel, tornando ad aumentare la pressione sui gialloblu e con il colombiano subito pericoloso con un bel tiro da fuori. È proprio Muriel a mettere un po' di pepe nel finale insistendo con la soluzione personale alla ricerca del terzo gol senza però riuscirci. Anche Ilicic non è da meno e con un colpo da biliardo va vicinissimo al 3-0 colpendo l'incrocio dei pali a Silvestri battuto. In ogni caso, l'Atalanta respira aria d'altissima classifica e dà la sensazione che senza impegni infrasettimanali, puntare alla seconda piazza sia tutt'altro che impossibile.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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