Ci sono giorni in cui il calcio vorrebbe fermarsi, giorni in cui l’umanità e il rispetto dovrebbero prevalere su calendari e regolamenti. Atalanta-Lecce è stata, purtroppo, una di quelle partite che avrebbero meritato un silenzio ancora più assordante del vuoto emotivo che si è respirato al Gewiss Stadium. Perché ci sono momenti che trascendono lo sport, e uno di questi è certamente la tragica scomparsa di Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce che giovedì scorso ha perso improvvisamente la vita a soli 47 anni nel ritiro di Coccaglio.
I salentini si sono presentati in campo senza colori, senza loghi e con il cuore spezzato, indossando maglie bianche che urlavano tutto il loro dolore e la loro rabbia: “nessun valore, nessun colore”, una protesta silenziosa contro quella decisione, incomprensibile per tanti, di far giocare comunque la gara nonostante l’evidente trauma collettivo. Il gol su rigore di Karlsson è stato accolto senza esultanze, senza sorrisi: solo un cuore disegnato con le mani, le dita rivolte al cielo, e lo sguardo perso verso quel vuoto lasciato da un uomo che era un punto di riferimento ben oltre la sala massaggi.
Il dolore, però, non era esclusiva degli ospiti. La risposta di Bergamo è stata potente e dignitosa: il capitano nerazzurro Marten de Roon ha portato una corona di fiori in omaggio a Graziano, la Curva Sud atalantina ha rinunciato totalmente al tifo, con uno striscione semplice ma potente: “La morte è uguale per tutti”. Anche la Curva Nord, solitamente calda e incessante nel sostegno, ha rispettato il lutto per i primi quindici minuti, prima di tornare a incitare i propri beniamini, forse anche per riappropriarsi di quella normalità che lo sport, a volte, cerca disperatamente di restituire.
La partita, in fondo, è stata l’ultima cosa davvero importante. Il risultato sul campo, il rigore trasformato da Retegui per l’Atalanta, il punto conquistato dai salentini che vale oro nella lotta salvezza, tutto sembra marginale davanti a quel dolore che si respirava palpabile, negli sguardi bassi dei calciatori, nella compostezza delle due tifoserie, nell’applauso spontaneo che ha abbracciato i salentini sin dal riscaldamento.
Resta però un interrogativo forte, una riflessione necessaria che il mondo del calcio dovrebbe fare: possibile che in un mondo che si dice sempre più professionale, sempre più evoluto, non ci sia spazio per fermarsi davvero di fronte a tragedie simili? Possibile che il dolore debba piegarsi sempre, inevitabilmente, alle logiche della competizione, ai calcoli di classifica, agli interessi superiori?
Atalanta-Lecce, giocata con rabbia e tristezza, rimarrà impressa non per il risultato, non per il record di Retegui o per la lotta Champions degli orobici, ma per quel grido silenzioso lanciato dai salentini, un grido che non dovrebbe essere dimenticato né ignorato. Mercoledì ci saranno i funerali di Fiorita, e forse solo allora il Lecce potrà iniziare a guardare avanti.
Ma a noi resta il dovere di riflettere su un calcio che troppo spesso dimentica la sua dimensione umana, fatta di persone prima che di calciatori, allenatori e tifosi. Graziano Fiorita ce l’ha ricordato, con il più doloroso degli addii.
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 13:06 Retegui, il diamante che non si è spento: l’Arabia lo ha reso più forte, non più lontano
- 12:48 UfficialeAtalanta–Lazio, cambia la viabilità: tutte le modifiche in vista del match di domenica alla New Balance Arena
- 12:45 UfficialeBergamo celebra i 118 anni dell'Atalanta: viabilità modificata per la posa della statua dell’Europa League
- 12:30 Atalanta-Lazio, ecco chi dirigerà il match della New Balance Arena
- 10:15 Giudice Sportivo, quattro società sanzionate. Ecco chi salterà il prossimo match
- 09:30 Ronaldo firma doppietta e stabilisce record gol nelle qualificazioni Mondiali
- 09:00 Qualificazioni mondiali: ecco le 28 Nazionali che hanno già staccato il pass
- 08:30 Fifa, per Zanetti c’è un nuovo incarico
- 08:00 Atalanta, la Champions entra nel vivo: ora lo Slavia, poi un tour de force europeo
- 07:45 Udine, notte di tensione: venti fermati e tre feriti dopo gli scontri pro-Palestina. Colpiti due giornalisti e un carabiniere
- 07:30 Nerazzurri Nazionali - Kossounou vola al Mondiale, Lookman agli spareggi
- 07:00 Scamacca torna in gruppo: obiettivo Champions e sogno convocazione
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Riecco Scamacca. Rissa con i comaschi, sedici ultrà daspati"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Ci risiamo"
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport: "Retegui da Mondiale"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Italia da Mondiale"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo: "Scamacca al lavoro con il gruppo, il rientro si avvicina"
- 03:00 Gazzetta, Ilicic: "Gasperini mi ha cambiato la vita. A Bergamo ho trovato la mia vera dimensione"
- 02:00 "Atalanta – Una vita da Dea", il film sulla Dea arriva in DVD e Blu-Ray: RAIcom ne annuncia l’uscita
- 02:00 Esclusiva TADomenica 19 ottobre, super apericena musicale al Palaspirà! Black & White Agency chiude il weekend di Spirano con un “svuota tutto” da applausi
- 01:15 Esclusiva TAIlicic, il poeta che ha visto il buio e ci ha regalato la luce
- 01:00 Maldini cerca spazio: sette per tre posti in attacco, ma Juric crede nel suo talento
- 00:46 ZingoniaDea, si rivede in gruppo Scamacca, Scalvini e Zalewski. Kolašinac lavora con l’U23
- 00:30 Esclusiva TAItalia, le pagelle: Retegui implacabile, Donnarumma monumentale. Flop Locatelli e Raspadori
- 00:29 Esclusiva TAItalia U21, le pagelle - Dagasso illumina e Camarda chiude lo show. Koleosho trascinante, Palmisani distratto
- 00:20 Qualif. Mondiali, gruppo I / Risultati e classifica aggiornata: Italia certa ai playoff
- 00:10 Qualificazioni Europee U21, gruppo E / Risultati, classifica aggiornata: Italia e Polonia a punteggio pieno
- 00:00 Qualif. Europei U21 / Italia-Armenia 5-1, il tabellino
- 00:00 Qualif. Mondiali / Italia-Israele 3-0, il tabellino
- 23:01 Gattuso: "Orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo fatto la partita giusta. Ora testa a marzo: serve compattezza e spirito"
- 23:00 Retegui: "Felice per la doppietta, ma conta la crescita del gruppo. Ora testa ai playoff di marzo"
- 22:59 Italia, sarà ancora playoff: gli Azzurri in prima fascia ma la strada verso il Mondiale resta in salita
- 22:45 Italia, tris a Israele ma sarà ancora playoff: Retegui trascina, Gattuso trova l’identità
- 22:41 DirettaRivivi QUAL. MONDIALI / ITALIA-ISRAELE Frana Gomme Madone 3-0 (45'+2' rig. e 74' Retegui, 90'+4' Mancini)
- 22:32 Oliveri, il “terzino goleador” del Pescara: talento Atalanta e intuizione Vivarini
- 22:29 Scontri tra tifosi di Atalanta e Como, sedici Daspo: quattro diffidati per cinque anni
- 22:27 Al 74esimo di nuovo Retegui. Ma questo è più bello: l'Italia raddoppia contro Israele
- 22:00 Esclusiva TAAl Palaspirà di Spirano un weekend da non perdere il 18-19 ottobre: torna la Sagra del Tartufo e il grande party “Back to 70-80-90’s con degustazione Spiedo Bresciano
- 21:39 Italia avanti all’intervallo: Retegui su rigore piega Israele, Azzurri in controllo ma poco cinici
- 21:30 Ilicic: "Bergamo mi ha amato davvero. Quando sono tornato, lo stadio cantava ancora per me"
- 21:15 Ganz: "Il gol è arte e ostinazione. Non esistono più attaccanti che vivono per segnare"
- 21:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Maurizio Bucarelli: "Atalanta in crescita e competitiva, contro Lazio e Slavia Praga serve vincere. Su Gasperini..."
- 20:26 Italia Under 21, spettacolo a Cremona: 5-1 all’Armenia e primato nel girone con la Polonia
- 20:10 DirettaRivivi QUAL. EUROPEI U21 / ITALIA-ARMENIA Frana Gomme Madone, 5-1
- 19:40 UfficialeQualif. Mondiali / Italia-Israele, le formazioni ufficiali
- 18:00 Esclusiva TABucarelli a TA: "Dai Bortolotti a Percassi, ho visto nascere la grande Atalanta"
- 17:18 UfficialeQualif. Europei U21 / Italia-Armenia, le formazioni ufficiali
- 16:15 Probabili formazioniQualif. Europei U21 / Italia-Armenia, le probabili formazioni: Palestra punto fermo
- 16:00 Ancora Ganz: "La Nazionale deve ritrovare qualità e coraggio. Io mi ispiro a Lucescu, sogno il professionismo"
- 15:30 Calciomercato DeaLookman, la Dea e la partita del rinnovo: l’Atalanta lo coccola, lui riflette