L'Inter non fa sconti e trasforma l'ottavo di finale di Coppa Italia in un'esibizione di potenza. Al "Meazza" il Venezia viene travolto 5-1 da una squadra che, pur infarcita di seconde linee, dimostra di avere una cilindrata nettamente superiore. Cristian Chivu riceve le risposte che cercava dal turnover: brillantezza, gol e la sensazione di un gruppo che rema tutto dalla stessa parte. La pratica viene archiviata di fatto in mezz'ora, regalando ai nerazzurri il pass per i quarti di finale con un'autorità disarmante, trascinati da un Marcus Thuram in stato di grazia e dalla freschezza dei suoi giovani talenti.

AVVIO DIESEL, POI LA PRIMA DI DIOUF - Le scelte iniziali vedono Martinez tra i pali e chance per Diouf e Carlos Augusto sulle fasce, con la coppia inedita Esposito-Thuram davanti. L'approccio è sornione, quasi attendista, con i lagunari che per un quarto d'ora tengono palla e campo. È solo un'illusione ottica. Al 18' l'Inter decide di accendersi: Frattesi spacca la difesa con un'incursione centrale e serve l'assist per Diouf. L'esterno non sbaglia e firma il suo primo gol "italiano", stappando la partita e facendo crollare il castello difensivo ospite.

UNO-DUE MICIDIALE, ESPOSITO E TIKUS - Una volta rotto l'equilibrio, i nerazzurri dilagano. Passano appena due minuti e Pio Esposito si prende la scena con un destro magnifico dal limite che toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali: 2-0 e terza gioia stagionale per il ragazzo. Il Venezia è alle corde e al 27' subisce il colpo del ko: recupero palla, verticalizzazione di Zielinski e destro secco di Thuram. Tre gol in meno di dieci minuti che chiudono virtualmente la contesa già nel primo tempo.

POKER A INIZIO RIPRESA, ANCORA IL FRANCESE - Chi si aspettava un'Inter sazia rimane deluso. Pronti via nella ripresa e arriva il poker. L'asse è ancora quello vincente: Frattesi scappa a destra e pennella per la testa di Thuram, che svetta imperioso e firma la doppietta personale. Una prova di forza che permette a Chivu di gestire le energie in vista del campionato.

IL GOL DELLA BANDIERA E IL SIGILLO DI BONNY - Nel finale c'è gloria anche per gli ospiti, con Sagrado che trova la rete della bandiera grazie a una deviazione sfortunata di Carlos Augusto. Ma l'ultima parola è ancora nerazzurra: Ange-Yoan Bonny, entrato per mettere minuti nelle gambe, partecipa alla festa con un destro potente su sponda di Mkhitaryan. Finisce 5-1: l'Inter vola ai quarti e manda un messaggio chiaro a tutte le concorrenti.

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Sezione: Coppa Italia / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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