Nessun cartellino giallo, ma un rosso pesantissimo e ineccepibile. La direzione di gara del signor Perri alla New Balance Arena supera l'esame della moviola, districandosi bene in una partita corretta ma puntellata da un paio di episodi da circoletto rosso. Il fischietto ha mostrato personalità nelle scelte cruciali, supportato efficacemente dalla tecnologia quando necessario per convalidare le decisioni prese sul campo.

IL RIGORE SFUMATO, L'OFFSIDE SALVA IL GENOA - Il primo brivido arriva al minuto 12. Una conclusione di Kolasinac impatta nettamente sul braccio di Norton-Cuffy in area ligure. L'istinto porterebbe al dischetto, ma l'azione viene invalidata a monte: la posizione di partenza di Scamacca è irregolare. Giusto, dunque, fermare il gioco per fuorigioco e non sanzionare il tocco di mano successivo.

LA SVOLTA, ROSSO DIRETTO INEQUIVOCABILE - L'episodio che cambia l'inerzia numerica del match avviene al 36'. Bellanova scappa via in velocità e si presenta potenzialmente a tu per tu con Siegrist. Fini, battuto, lo trattiene vistosamente: per l'arbitro si tratta di DOGSO (chiara occasione da gol) e scatta il rosso diretto. La decisione viene congelata solo per qualche istante, il tempo necessario al VAR per verificare la posizione di partenza dell'esterno nerazzurro: confermata la regolarità del lancio, l'espulsione diventa definitiva e corretta.

RADDOPPIO REGOLARE E GARA PULITA - Nessun dubbio nemmeno sul 2-0 firmato da De Roon: il veloce check del VAR conferma che non c'è fuorigioco nell'azione del gol. Curioso il dato disciplinare finale: a fronte di un'espulsione diretta sacrosanta, il direttore di gara non ha estratto nemmeno un cartellino giallo, certificando una partita giocata con agonismo ma sostanziale lealtà.

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Sezione: Coppa Italia / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 08:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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