La vittoria netta per 4-1 sull’Atalanta non è solo frutto delle fiammate di De Ketelaere e Zalewski, ma anche di una prestazione collettiva che i numeri fotografano con chiarezza. La squadra di Juric ha dominato in ogni aspetto statistico, lasciando al Lecce solo qualche lampo sporadico e la rete della bandiera di N’Dri.

POSSESSO E CONTROLLO – Il 57% di possesso palla, tradotto in 399 passaggi completati con una straordinaria precisione del 94%, racconta una Dea padrona del gioco. I giallorossi hanno provato a reggere con il 43% e un’accuratezza dell’89%, ma non sono riusciti a spezzare la continuità di fraseggio nerazzurra.

OCCASIONI E TIRI – Anche la produzione offensiva dice Atalanta: 19 conclusioni totali, 9 nello specchio. Un volume quasi doppio rispetto al Lecce, fermo a 10 tentativi di cui solo 3 in porta. È qui che la differenza qualitativa si è trasformata in risultato, con Scalvini a sbloccare il match e il tandem De Ketelaere-Zalewski a chiuderlo con giocate di spessore.

DISCIPLINA E AGONISMO – Gara corretta, con nessun cartellino estratto dal direttore di gara: 10 falli per i nerazzurri, 7 per i salentini. Una sfida intensa ma leale, che ha visto l’Atalanta vincere anche sul piano fisico.

PALLE INATTIVE – Anche sui calci piazzati si è vista la supremazia bergamasca: 8 corner contro i 2 del Lecce, con l’1-0 di Scalvini arrivato proprio da una perfetta esecuzione da fermo.

La fotografia dei dati non lascia spazio a dubbi: l’Atalanta ha comandato, gestito e concretizzato. Il 4-1 finale è la naturale conseguenza di una partita affrontata con la mentalità giusta, che consegna fiducia in vista della Champions e cancella i dubbi delle prime due giornate.

Sezione: I numeri / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 18:17
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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