Non c’è stato bisogno di attendere molto per vedere scintille allo Stadium. Dopo soli 14 minuti, la Juventus si è portata avanti grazie al sinistro di Kelly, primo difensore inglese a segnare in un derby d’Italia dai tempi di Hitchens. L’azione nasce da un pallone di Locatelli, prolungato da Bremer e capitalizzato dall’ex City, lasciato troppo libero da Akanji. L’Inter, che aveva iniziato meglio sfiorando il vantaggio con Barella e approfittando di un errore in orizzontale di McKennie, si ritrova subito sotto.

BOTTA E RISPOSTA TURCA – La partita, però, è un continuo ribaltamento di fronte. Al 30’ Calhanoglu rimette i conti in equilibrio con un destro potente dopo l’assist di Carlos Augusto. Non è impeccabile la sua prova complessiva, ma il turco si conferma il più pericoloso dei nerazzurri. La Juve reagisce e trova subito il nuovo vantaggio con Kenan Yildiz, che punisce Sommer e mette a referto la sua terza rete contro l’Inter, la vittima preferita della sua giovane carriera. Ma ancora una volta la risposta arriva dal connazionale: Calhanoglu firma la doppietta grazie al cross di Zielinski appena entrato. È 2-2 in un primo tempo già folle.

THURAM SHOW, POI KHÉPHREN – Nella ripresa è l’Inter a ribaltare: al 76’ Marcus Thuram svetta più in alto di Kalulu e Cabal e porta avanti i nerazzurri. In tribuna, papà Lilian – cuore juventino – trattiene l’esultanza, ma sei minuti più tardi può liberarsi. Una punizione di Yildiz trova la testa di Khéphren Thuram, che pareggia i conti per la Juve e regala il suo primo gol in bianconero. Una vera e propria “questione di famiglia” in campo e fuori.

ADZIC, L’EROE INASPETTATO – Quando il pareggio sembra destinato a restare, ci pensa il più giovane. Minuto 88: Adzic, subentrato al 74’, sfrutta il suggerimento di Thuram Jr e fulmina Sommer con un destro che entra nella storia personale e del derby. È il gol del definitivo 4-3, quello che manda la Juve a punteggio pieno e lascia l’Inter di Chivu a quota 3, in una classifica già preoccupante.

JUVE AFFAMATA, INTER FRAGILE – La Signora di Tudor si conferma solida e affamata: Yildiz giganteggia contro un Lautaro opaco, Vlahovic lotta e crea spazi, mentre la difesa bianconera – nonostante qualche sbavatura – regge l’urto. L’Inter paga la fragilità dei suoi cambi: l’ingresso di Zielinski dà qualità, ma la retroguardia crolla nel momento decisivo.

Un derby d’Italia che resterà negli annali: gol, emozioni, intrecci familiari e un 19enne eroe improvvisato. La Juve vola in vetta con entusiasmo e carattere, l’Inter resta impantanata e costretta a interrogarsi sul proprio percorso. In mezzo, lo spettacolo di un calcio che, quando decide di esagerare, regala notti indimenticabili.

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Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 00:29
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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