Reazione di carattere dei nerazzurri, che rimontano due gol nella ripresa. Un buon punto su un campo difficile contro una delle squadre più in forma del campionato.

L’avvio della sfida al Cittadella dello Sport di Ferentino non è stato dei più semplici per la Dea: dopo appena due minuti, il Frosinone è passato in vantaggio con Befani, complice un’incertezza di Anelli sul suo tiro-cross. L’Atalanta non si è disunita e ha reagito subito: all’11’, Artesani ha trovato il pareggio con un mancino preciso su assist di Baldo, mandando le squadre negli spogliatoi sull’1-1.

SECONDO TEMPO DA BRIVIDI – La ripresa si è aperta con la spinta dei padroni di casa, che tra il 52’ e il 55’ hanno piazzato un micidiale uno-due con Raychev e Colley, portandosi sul 3-1. Sembrava l’episodio in grado di chiudere i giochi, ma la squadra di Bosi ha mostrato personalità e carattere. Prima Cakolli, appena entrato, ha accorciato le distanze al 73’, e poi Gobbo al 75’ ha trovato il guizzo vincente per firmare il 3-3.

UN PUNTO CHE VALE – La gara si è chiusa con un pareggio ricco di emozioni e con tante occasioni da entrambe le parti. L’Atalanta ha avuto il merito di non mollare dopo il doppio svantaggio e di ribaltare l’inerzia del match in un momento complicato. Non era facile, perché questo Frosinone ha già dimostrato di poter dire la sua nelle zone alte della classifica in questo avvio di stagione.

INDIVIDUALITÀ E PROSPETTIVE – La Primavera nerazzurra ha mostrato buoni spunti e diverse individualità interessanti. La crescita di elementi come Gobbo, Artesani e Valdivia, unita all’impatto positivo dei cambi (Cakolli su tutti), conferma che questa Atalanta è partita con il piglio giusto. C’è ancora margine per migliorare, ma la strada imboccata sembra quella giusta.

Il 3-3 di Ferentino è un risultato che lascia soddisfazione: non solo per la reazione d’orgoglio, ma anche perché porta in dote un punto importante su un campo difficile contro una rivale di livello. La Primavera della Dea c’è, e lo ha dimostrato.

Sezione: Primavera 1 / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 13:30
Autore: Daniele Luongo
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