FALCONE, voto 6 – Primo tempo quasi da spettatore: sul gol di Scalvini è tradito dall’inerzia dell’area piccola. Nella ripresa è abbandonato alla deriva dai compagni: para il parabile (su Pasalic, poi su N’Dri) ma non può nulla sui tre colpi atalantini.

KOUASSI, voto 5.5 – L’avvio è positivo: uno contro uno pulito su Sulemana, coperture attente. Dopo l’ora sparisce dai radar, affaticato e con crampi: perde lucidità sul 3-0.
dal 70’ DANILO VEIGA, voto 6 – Entra a gara segnata, ma porta passo e coraggio: l’azione del gol di N’Dri nasce da una sua accelerazione.

GASPAR, voto 5 – Doveva guidare il reparto, si perde nei momenti chiave. In ritardo sull’1-0, troppo morbido su Zalewski nell’azione del tris, soffre anche quando Krstovic lo punta fronte a fronte.

SIEBERT, voto 5 – Ordinato fino all’intervallo, poi si scioglie. Sul 2-0 è lento a leggere il fraseggio De Ketelaere–Krstovic; sul 4-0 commette l’errore che regala la corsia libera al belga.
dal 78’ TIAGO GABRIEL, SV

GALLO, voto 5 – Primo tempo volitivo con sovrapposizioni costanti; nella ripresa viene preso d’infilata. Dalle sue parti Bellanova e De Ketelaere combinano spesso e creano superiorità.

COULIBALY, voto 5 – Frulla tanto ma spreca palloni semplici; si fa pescare falloso su De Ketelaere nell’azione che porta alla punizione della traversa. Concorso di colpa sul secondo gol del belga.

RAMADANI, voto 5 – In avvio detta i tempi e tene a bassa la Dea costringendola sull’ampiezza. Dopo l’1-0 perde il controllo della zona centrale: l’Atalanta gli gioca alle spalle con troppa facilità.

SALA, voto 5.5 – Sorprende la scelta dal 1’, lui risponde con personalità e rapidità di pensiero, disegnando due giocate tra le linee. Si spegne alla distanza.
dal 60’ N’DRI, voto 6.5 – Entra con piglio: si presenta con un capolavoro all’incrocio e sfiora persino la doppietta. Una luce nel buio.

SOTTIL, voto 5.5 – Il più vivo davanti: crea l’unico vero brivido del primo tempo e prova sempre a puntare l’uomo. Si perde quando forza la giocata personale, cala dopo l’ora.
dal 60’ PIEROTTI, voto 5 – Fatica a trovare posizione e tempi: non accende la trequarti.

MORENTE, voto 5 – Non entra mai davvero in partita. Aiuta dietro con qualche ripiegamento, ma negli ultimi trenta metri è inconsistente.

STULIC, voto 6 – Si guadagna la sufficienza per il lavoro spalle alla porta: fa a sportellate con Hien, tiene vivo qualche pallone e prova a far salire la squadra. Poche munizioni da sfruttare.
dal 70’ CAMARDA, voto 6 – Voto di stima: entra quando il Lecce ha ormai mollato, non riceve rifornimenti giocabili.

ALL. EUSEBIO DI FRANCESCO, voto 5.5 – Impianto coraggioso e ben eseguito per 45’, come da piano gara. Ma al primo schiaffo la squadra si sfalda: errori individuali pesanti, reparti sfilacciati, nessuna reazione emotiva. I cambi (N’Dri a parte) non spostano. Lezione dura, ma da metabolizzare in fretta.

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 18:28
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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