Ospite ai microfoni di TMW, il giornalista Pierluigi Pardo, presentatore dell'evento di apertura del Festival di Trento ha parlato così: "Sono felice, non ero mai venuto negli anni scorsi. Sono colpito dalla capacità che hanno di richiamare ospiti pazzeschi da tutto il mondo di tutti gli sport. Per me è un grande piacere".

Il campionato che ha fatto vedere finora?
"Siamo all'inizio di una lunga maratona. Il Napoli, ma anche il Milan e l'Atalanta sono le squadre che hanno fatto vedere le cose più interessanti. La cosa più interessante però è che è un campionato di 6-7, non voglio dire 8 sorelle, con qualcuno che è andato meglio e qualcuno, come Juventus e Inter, che è andato peggio. Tutte e due però hanno margine di recupero, non vedo grosse fughe all'orizzonte, vedo un buon livello, una buona qualità del gioco... Milan-Inter e Milan-Napoli sono state due partite di altissima intensità. Mi sembra che il livello stia crescendo, anche se alcuni esempi, come la Juventus, vanno in una direzione opposta".

La Juventus non è quindi tagliata fuori dalla lotta scudetto?
"No, ma è chiaro che il ritardo è grosso. Allegri, e lui per primo lo sa, non è riuscito a trovare delle risposte che, anche nell'emergenza, era fondamentale trovare. Credo che a pieno regime la Juventus sia una squadra molto molto pericolosa, molto temibile, ma rispetto all'anno della sconfitta contro il Sassuolo le contendenti sono aumentate e la corsa non deve farla più solo su Roma e Napoli, ma deve farla su Inter, Milan, Napoli, Lazio che è molto interessante, la Roma... Il passivo comincia ad essere significativo".

Inzaghi riuscirà a trovare le soluzioni per risollevare l'Inter?
"Non so se le troverà. Ha fatto delle cose un po' bizzarre, che non lo hanno aiutato. Soprattutto quando sostituisci Mkhitaryan, giocatore di qualità, per un cartellino giallo al 30', se poi le cose non vanno bene, ti presti a delle critiche. L'Inter è comunque a -2 dal Milan, di cui si parla benissimo, gioca un bel calcio e non meritava di perdere forse contro il Napoli. I margini di recupero sono enormi, c'è chi sta facendo peggio e chi meglio... Il sottolineare i problemi e gli errori non significa vuol dire che bisogna risolvere sempre tutto con un esonero, anche perché va capito sempre chi, al di là degli aspetti economico-finanziari sugli stipendi degli allenatori. Il tempo aiuterà queste due squadre, certo stanno perdendo punti pesanti, su questo non c'è dubbio"

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TMW NEWS
Sezione: Interviste / Data: Ven 23 settembre 2022 alle 00:01
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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