Toloi: "Felice del rinnovo, sto già lavorando in vista della prossima stagione"

Una stagione contrassegnata da infortuni e ricadute, Rafael Toloi, in una lunga intervista a L'Eco di Bergamo, fa il punto sulla stagione sua e della Dea e del suo futuro a tinte nerazzurre: "Purtroppo devo dire che il mio muscolo non riesce a reggere. Ho appena fatto un'ecografia, la cicatrice si è formata bene, ma sento sempre fatica al flessore - rivela il capitano della Dea -, sto già lavorando sodo e lo farò anche in vacanza per recuperare al meglio in vista della prossima stagione. Per me la stagione è finita, l'importante per me ora è ristabilirmi a pieno. Rientri affrettati dagli infortuni? Assolutamente no, son sempre ritornato in campo, quando gli esami erano apposto ed io mi sentivo sicuro" 

LA STAGIONE DELLA DEA - "Son certo che possiamo ancora ambire a centrare un posto in Europa, sicuramente è stata per noi una stagione più complicata, abbiamo però pagato tante situazioni, dai vari infortuni al Covid, senza entrare nel discorso degli arbitraggi: certi errori ci sono costati cari in termini di punti che ci vedrebbero oggi, in classifica, sicuramente non in questa posizione". 

IL MILAN - "Ci aspetta una di quelle partite che ci piace giocare: i ragazzi stanno lavorando bene e siamo tutti fiduciosi"Qual è stato il momento più deludente dell'anno?

LA NAZIONALE - "Spero di avere ancora questa possibilità, purtroppo gli infortuni mi hanno impedito di rispondere alle ultime chiamate. Prima devo ristabilirmi fisicamente, poi far bene con l'Atalanta e son certo che posso ancora dire alla mia anche in azzurro".

IL FUTURO - "A Bergamo mi sento a casa e felice: non mi vedo in altre squadre. Il rinnovo? Sono felicissimo del rinnovo (fino al 2024, con opzione fino al 2026, ndr): all'Atalanta mi lega un sentimento enorme, ringrazio società e tifosi per la fiducia. Se mi son arrivate offerte importanti da quando sono all'Atalanta? Sì, ne ho ricevute - conclude Toloi -, si tratta di qualche offerta, anche importanti economicamente: non dico di quali società, non avrebbe senso. Non ho mai pensato di andarmene".