L’Italia ha fatto il suo dovere sul campo, ma il destino non cambia. La vittoria contro Israele ha consegnato agli Azzurri la certezza matematica del secondo posto nel gruppo I, garantendo l’accesso ai playoff di marzo. Una formula ormai familiare e tutt’altro che rassicurante: per la terza volta consecutiva, la Nazionale dovrà passare da un doppio spareggio per assicurarsi il biglietto verso il Mondiale 2026. Solo un clamoroso passo falso della Norvegia contro l’Estonia — evento altamente improbabile — potrebbe ribaltare la situazione e restituire agli uomini di Gattuso una qualificazione diretta.

PLAYOFF: COME FUNZIONANO – Le sfide si disputeranno nel mese di marzo 2026, con semifinali il 26 e finali il 31. In corsa ci saranno 16 nazionali europee per soli quattro posti disponibili. Le dodici seconde classificate dei gironi verranno affiancate da quattro vincitrici dei gruppi di Nations League 2024–2025 che non avranno centrato la qualificazione diretta. Il tutto sarà suddiviso in quattro mini-tabelloni da quattro squadre ciascuno: semifinale secca e finale secca, senza andata e ritorno.

ITALIA IN PRIMA FASCIA – Grazie al Ranking FIFA aggiornato a novembre, l’Italia rientrerà nella prima fascia, insieme a Turchia, Ucraina e Polonia. Questo significa che la squadra di Gattuso giocherà la semifinale in casa, un vantaggio non da poco considerando il peso dell’ambiente e la qualità dei campi italiani. L’avversaria uscirà dalla quarta fascia, composta dalle migliori nazionali vincitrici dei gironi di Nations League che non si sono qualificate direttamente. Al momento le candidate sono Galles, Romania, Svezia e Irlanda del Nord. Un ostacolo apparentemente abbordabile sulla carta, ma in un contesto da dentro o fuori ogni errore può essere fatale.

GLI ALTRI PERCORSI – Mentre le quattro teste di serie della prima fascia affronteranno le squadre di quarta, le restanti semifinali metteranno di fronte la seconda fascia (attualmente Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Scozia) contro la terza fascia (Macedonia del Nord, Albania, Bosnia-Erzegovina e Kosovo). I quattro percorsi si incroceranno poi nelle finali playoff: la vincente tra prima e quarta fascia sfiderà chi avrà prevalso tra seconda e terza fascia. Un ulteriore sorteggio determinerà chi giocherà l’eventuale finale in casa, aggiungendo un elemento di casualità che potrebbe pesare enormemente sull’esito finale.

TRA RICORDI E RISCATTO – Per la Nazionale italiana, i playoff sono una ferita ancora aperta. Dalla Svezia di Ventura nel 2017 alla Nord Macedonia di Mancini nel 2022, due eliminazioni dolorose hanno riscritto la storia recente del calcio azzurro. È per questo che il cammino verso marzo sarà soprattutto una sfida psicologica, oltre che tecnica. Gattuso lo sa bene: «Queste partite non perdonano. Dobbiamo arrivarci con la testa giusta e la consapevolezza che non possiamo più fallire», ha dichiarato il commissario tecnico.

L’Italia si presenterà ai playoff con il vantaggio del fattore campo e una Nazionale in crescita, ma dovrà affrontare ancora i fantasmi del passato. Ogni dettaglio, ogni episodio, ogni scelta peserà come un macigno.
L’obiettivo è chiaro: trasformare la terza occasione in redenzione, e restituire al Paese un Mondiale che manca da troppo tempo. Perché dopo due esclusioni consecutive, non ci sarà più spazio per gli alibi.

Sezione: Italia / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 22:59
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print