Maurizio Bucarelli, giornalista ed ex dirigente dell’Atalanta per oltre quindici anni, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com. Uomo di calcio e memoria storica del club, Bucarelli ha raccontato la crescita della Dea e la solidità di un progetto che continua a dare risultati, nonostante le difficoltà.

Il bilancio finora com’è?
«Io credo che bisognerebbe fare un monumento a Juric, perché accettare di sostituire Gasperini dopo quello che aveva fatto non era semplice. È partito nello scetticismo generale. Tanti erano pessimisti. Ci siamo dimenticati in fretta di cosa eravamo prima di Gasperini. Zitto zitto Juric ha continuato a lavorare, facendo i conti con i tanti infortuni. Sono praticamente due stagioni che spesso giochiamo senza il centravanti titolare della Nazionale, Scamacca. Eppure siamo lì tra le prime nonostante tutto: è un dato di fatto positivo. L’allenatore era nuovo e doveva conoscere la squadra per imporre il suo gioco. Con tutto quello che abbiamo vissuto a Bergamo, essere critici ancor prima dell’inizio del campionato mi è parso fuori luogo».

Un’analisi lucida e affettuosa: Bucarelli conosce bene la pressione che si vive a Bergamo, ma invita a guardare la realtà – un’Atalanta ancora competitiva e capace di restare stabilmente in Europa.

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Maurizio Bucarelli ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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© foto di gentile concessione intervistato
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Sezione: Interviste / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 12:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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