In queste ultime settimane è impegnatissimo nel corso da allenatore di 3^ categoria (può allenare fino in Serie D), ma il tempo per un ricordo della sua esperienza a Messina, Riccardo Zampagna lo trova molto volentieri. Lo contattiamo e la voce è stanca, ma non appena si tocca l'argomento calcio, come per incanto gli torna la grinta di quando calcava i manti erbosi di tutta Italia.
Giocatore unico nel suo genere, quasi un Gianfranco Zigoni dei nostri tempi. Amato o odiato, come l'ex bomber scaligero degli anni '70: Riccardo non passava mai inosservato. Il sentimento dell'indifferenza non faceva parte del suo personaggio. Sempre pronto a lottare con una verve unica su ogni pallone, Riccardo si è fatto voler bene in tutte le città in cui è stato, proprio per il furore agonistico che metteva, senza mai lesinare una goccia di energia. E' stato questo il suo tratto distintivo, del giocatore "ignorante". Era definito così, ma non solo: c'è chi l'ha definito il "tappezziere", altri come Carvalho Amauri (attaccante del Parma) di lui hanno detto: "Campava di ignoranza ed io ho sempre cercato di imitarlo".
Amava farsi amare, ma non per un puro piacere egocentrico, ma perché riteneva che fosse l'unico modo che conosceva per rispettare i tifosi. La diplomazia non faceva parte del suo modo di essere. Lui era tutto concentrato nel dimostrare di meritare ciò che gli avveniva e amava il calcio come fosse una donna. Senza freni e senza peli sulla lingua, arrivato in A tardi, molto tardi: a 30 anni. Questo è il destino dei bastian contrari. Una maledizione che li colpisce e allo stesso tempo affascina. Ed i tifosi per lui andavano matti, sapendo che non avrebbe mai rinunciato ad uno scatto, ad un tackle. Soprattutto perché Riccardo prima di fare il calciatore era (ed è ancora) un ultras sfegatato delle "fere". La sua Ternana che ha vissuto dalla "Curva Est" (settore del "Liberati" dove c'è l'anima più calda del tifo rossoverde).
Tra le tante cose che rendevano Zampagna unico c'era anche il suo essere "dichiaratamente comunista": "Però non credo che abbiano influito molto sulla mia carriera le mie idee. Il tifoso in fondo vuole che tu sudi la maglia e non lo prendi in giro".
Ha anche scritto un libro "Il calcio alla rovescia". Non si poteva chiamare diversamente, per uno che adorava far gol con il gesto tecnico più eclatante che esiste in questo sport: la rovesciata. Il ricavato delle vendite è andato completamente in beneficenza. Mostrando l'altra faccia dello Zampagna: spietato sul manto erboso, dal cuore d'oro fuori.
Nelle sue tante esperienze calcistiche, ricordiamo Atalanta, Vicenza, Ternana, Sassuolo e in ultimo la Carrarese, abbandonata ad inizio novembre 2011.
In questa intervista esclusiva che ha concesso a TuttoLegaPro.com, Riccardo parla dei suoi tre anni a Messina. Ne viene fuori uno spaccato di un uomo che dinanzi a certi errori, come quello di ritirarsi a 36 anni, non si tira indietro e ammette che, con il senno di poi, una scelta simile l'avrebbe ponderata in modo diverso.
Ciao Riccardo, ovunque sei andato hai sempre trovato ambienti che ti hanno voluto bene e ancora oggi ti rimpiangono in molti. Ma quale era il tuo segreto?
"Non so se è un segreto o meno, ma penso che il modo in cui giocavo e la prestazione sul campo fossero l'unico modo che avevo per dimostrare quanto ci tenevo a far bene con qualsiasi maglia ho giocato. E se il tifoso vede il giocatore che si suda la maglia e non lesina le sue energie, normale che poi si crei un feeling particolare con loro".
Parliamo della tua esperienza a Messina. Domenica scorsa i peloritani sono tornati in Lega Pro. Cosa si prova da ex giocatore giallorosso (vi ha giocato per tre anni: nel 2002/03, la stagione successiva alla Ternana e poi altri due anni in riva allo stretto)?
"Mi sembra giusto che siano finalmente tornati nei Pro. Domenica nel derby contro la Nissa c'erano al "San Filippo" qualcosa come diecimila spettatori. Penso che quando una città come Messina, con il bacino di utenza che si ritrova, riesca in serie D, a portare così tanta gente allo stadio, meriti più della Lega Pro, ma minimo la B".
Ascolta Riccardo: ti manca il calcio?
"Tantissimo! Ho il rammarico di aver smesso forse troppo presto. Il motivo per cui ho lasciato quando ero alla Carrarese? Io sono fatto così: se devo fare le cose tanto per farle, non ci penso due volte e mollo tutto. Se di conseguenza vengono a mancarti gli stimoli, normale che inizi a pensare di smettere. Così a 36 anni mi sono trovato davanti ad un bivio: proseguire tanto per andare avanti o fermarsi? E ho deciso di dire basta".
In ultimo un messaggio ai tifosi del Messina. Cosa vuoi dir loro?
"Non penso che abbiano bisogno di parole e incoraggiamenti. Loro devono andare avanti così come hanno sempre fatto. Sono stato benissimo in quei tre anni a Messina e di loro conservo un ottimo ricordo".
Autore: Redazione TA / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - L'angolo degli ex
Altre notizie
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di venerdì 23 maggio
- 04:00 Probabili formazioniTA / Atalanta-Parma, le probabili formazioni:
- 03:00 Atalanta, una statua per ricordare la notte di Dublino: tifosi protagonisti di un'opera storica
- 01:30 Calciomercato DeaHamed Junior Traoré può tornare in Serie A, sulle sue tracce l'Atalanta
- 01:30 Calciomercato DeaIl Milan pensa a Carnesecchi per il dopo-Maignan, ma è incedibile per i Percassi
- 01:00 Lunedì 26 maggio 2025, Brescianini e Maldini in campo per l'evento benefico di Luca Caldirola e Sportitalia
- 00:45 Carrera: "Napoli favorito per lo Scudetto, ma..."
- 00:31 Marino Magrin: "Gasperini eccezionale, Lookman il mio preferito"
- 00:30 Bortolo Mutti: "Gasperini e Atalanta, matrimonio da salvare assolutamente"
- 00:30 Oscar Magoni: "Atalanta, stagione da incorniciare. Ora blindate Gasperini"
- 00:01 Italia U21, Ruggeri e Palestra guidano la carica (ner)azzurra: Nunziata prepara l’assalto all’Europeo
- 00:00 Un anno fa la notte che ha cambiato tutto: Atalanta, Bergamo e quella coppa eterna
- 23:00 Calciomercato DeaDea, occhi su Chiesa: può essere un innesto Champions dei nerazzurri
- 22:00 1° Anniversario vittoria EL, Luca Percassi: "Quella notte resterà per sempre nei nostri cuori"
- 21:45 Calciomercato DeaL'osservatore Marco Palma: "Atalanta su El Khannouss"
- 21:00 Esclusiva TATA - Dea, mercato caldo sui rientri: Piccoli pedina chiave per arrivare a Caprile
- 19:30 Real Madrid, finisce l'era Modric: dopo 12 anni il Bernabeu saluta il suo leggendario numero 10
- 19:00 Serie B, playoff: Spezia vola a Catanzaro, Cremonese viva per miracolo
- 18:49 Terremoto Serie B: deferimento ufficiale per il Brescia, classifica verso la riscrittura
- 18:45 Probabili formazioniPROBABILI FORMAZIONI - Serie A, le ultime LIVE sul 38° turno
- 18:34 Quanto costa un punto in Serie A? Gasperini e l’Atalanta: quando spendere significa vincere
- 18:15 Djimsiti, anima nerazzurra: "Bergamo è casa mia, questa città mi ha insegnato che niente è impossibile"
- 18:00 Playoff Serie C, completato il quadro semifinali: ecco le 4 compagini che sognano la B
- 17:59 Atalanta U23, colpo Misitano dalla Roma Primavera. Il centravanti: "Ciao Roma, grazie"
- 17:16 Hojlund, derby d’Italia e non solo: spunta anche l’Inter
- 17:15 Un anno dopo Dublino, Luca Percassi: "La nostra vittoria è figlia di tutta Bergamo"
- 17:13 Atalanta U23, Vavassori re dei bomber nei playoff di Serie C
- 17:00 Calciomercato DeaGazzetta - Lookman e Ederson ai saluti: addio da 100 milioni?
- 17:00 A.Cerignola, mister Raffaele: "Atalanta U23 squadra di livello, sfida di valore"
- 16:30 Manchester United, il dramma continua: il Tottenham vince l'Europa League e li lascia nel baratro
- 16:15 Rivoluzione Toro: Ricci e Milinkovic-Savic pronti a partire
- 16:12 Parma, Chivu tra dubbi e conferme in difesa
- 16:00 Atalanta U23 macchina da gol: con Ceresoli e Vavassori sono 80 in stagione!
- 15:30 Guardiola pesca in casa Milan: 60 milioni per Reijnders
- 12:15 Esclusiva TAOzonoterapia, il segreto del benessere al Centro Medico del Dr. Luigi Mandelli a Terno d'Isola
- 12:00 Prandelli avverte il Parma: “Attenta, l’Atalanta non fa sconti a nessuno”
- 11:30 Dalla Padella alla Brace Treviolo, ogni giorno a pranzo e cena ti vizia a dovere
- 11:00 Calciomercato DeaAtalanta tra Champions e mercato: Lookman verso l'addio, Cherki primo obiettivo
- 10:45 Calciomercato DeaAtalanta, le mosse per il futuro: sì a Samardzic e Brescianini, Posch verso il saluto
- 10:30 Facciamo gol tra le stelle: Sportitalia e Luca Caldirola insieme per vincere la partita più importante lunedì 26 maggio. In campo anche Daniel Maldini
- 10:15 The Longevity Suite Bergamo, la specialista Gatti svela i segreti dei trattamenti viso: "La pelle si rigenera solo con il giusto protocollo"
- 10:15 Amorim sfida lo United: "Non mi dimetto, ma se non mi volete me ne vado domani"
- 09:50 VideoSky Tg24 - La rassegna stampa del 22 maggio 2025
- 09:45 Atalanta U23, le pagelle - Ceresoli splende, Vlahovic spreca. Modesto sfiora l'impresa
- 09:30 Europa League: Kulusevski come de Roon, campioni senza finale
- 09:15 FOTO - Ex Atalanta, destino incrociato: Romero e Kulusevski sorridono, Højlund e Diallo ko
- 09:00 Atalanta U23, Modesto saluta tra orgoglio e rimpianti: "Ora siete diventati uomini"
- 08:45 VideoFinale Europa League / Tottenham-Manchester United 1-0: gol e highlights
- 08:30 Esclusiva TAGrazie ragazzi, avete scritto una storia che merita l'applauso di Bergamo
- 07:45 Luxury Night, il venerdì sera esclusivo al The Garden a Pessano con Bornago: dinner show e dj set party