Fernando Tissone, ex calciatore di Udinese, Atalanta e Sampdoria, ha parlato del momento dei nerazzurri ai microfoni di news.superscommesse.it: "L'Atalanta ha una rosa molto forte e ampia, potrebbe dire ancora la sua in zona Europa". 

Dopo la pesante sconfitta col Sassuolo, l’Atalanta ha esonerato Juric e scelto Palladino fino al 2027: che ne pensi di questa decisione? Ti convince il cambio e che tipo di Atalanta ti aspetti ora?
"Un esonero che arriva così presto non è mai bello per chi allena, ma in questo sport i risultati vengono prima di qualsiasi cosa. Dispiace per Juric perché è una persona di calcio e un ottimo allenatore. Vero che nelle ultime esperienze alla Roma e al Southampton le cose non sono andate per il verso giusto, ma in passato ha raggiunto buoni risultati, mettendo sempre in pratica le proprie idee di gioco. Nell'esperienza all'Atalanta non ha avuto neppure la fortuna dalla sua parte. In questo momento serviva anche una scossa a tutto l'ambiente. La scelta di Palladino mi convince ed è stata fatta anche nel segno della continuità. Il mister ha idee simili a quelle di Juric e Gasperini, soprattutto nel modulo e nei principi di gioco, proporrà un calcio aggressivo e volto all'attacco. La differenza la faranno i risultati, ciò che più serve in questo momento all'Atalanta per allontanarsi da una posizione di classifica che non gli appartiene".

L’addio di Gasperini in estate ha chiuso un’epoca: pensi che l’Atalanta possa restare competitiva o è la fine di un ciclo?
"L'Atalanta ha le ambizioni e la struttura societaria giusta per imporsi ancora ad alti livelli. Gasperini in questi anni ha avuto grandi meriti, ma non è stato l'unico a far funzionare la macchina Atalanta. Le cose positive non arrivano solo dall'allenatore, ma arrivano da tutto l'ambiente. Con una grande organizzazione alle spalle, le giuste motivazioni e obiettivi ben delineati i risultati alla fine arrivano. In questo momento bisogna avere pazienza. La Dea ha anche la fortuna di avere una delle migliori tifoserie del mondo e questo rappresenta un plus importante".

Finora la Dea ha segnato poco. A Firenze Palladino aveva valorizzato Kean: secondo te chi potrebbe essere il “Kean” della sua Atalanta?
"Credo che il Kean di Palladino a Bergamo possa essere Lookman, da lui mi aspetto tanti gol. Ma stiamo parlando di un giocatore diverso da quello della Fiorentina. Palladino in una squadra così forte non farà fatica a trovare soluzioni importanti, soprattutto nel settore offensivo dove la Dea abbonda di qualità e talento. Certo, in attacco vanno anche un po' rivitalizzati Scamacca, che deve recuperare al 100% dall'infortunio, e Krstović, che deve abituarsi a pressioni diverse rispetto a quelle di Lecce".

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 14:45
Autore: Daniele Luongo
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