Gennaro Gattuso ha due anime. Entrambe in subbuglio, perché è evidente che il mancato raggiungimento della Champions League vorrebbe dire fare un buco nell'acqua in una stagione comunque positiva, dall'altro entrare nelle prime quattro significherebbe una rivincita su tutti, in particolare su Aurelio De Laurentiis. I rapporti sono ai minimi termini da tempo, il tecnico ha più volte - nel corso della sua carriera - scelto più per principi che per convenienza economica, mostrando di essere cresciuto con l'andare avanti delle esperienze.

L'anno scorso è arrivata la Coppa Italia, in finale contro la Juventus. Quest'anno, pur non avendo Mertens e Osimhen, è arrivato a novanta minuti dal termine con il match point per la Champions. Così se il Napoli vincerà non dovrà nemmeno aspettare le sfide di Milan e Juventus, arrivando quindi nuovamente tra le prime quattro. Un traguardo inimmaginabile qualche settimana fa, quando il presidente ha praticamente deciso di salutare Gattuso in qualsiasi caso. Dopo la sfida contro il Granada, più esattamente, perché l'Europa League poteva essere un obiettivo alla portata di un Napoli che non è mai stato così forte e così completo, nemmeno ai tempi di Sarri.

Poi, certo, gli assenti hanno sempre ragione. Quindi con Mertens e Osimhen nel motore, probabilmente, gli azzurri avrebbero una manciata di punti in più e avrebbero potuto dare noia per lo Scudetto. Il merito di Gattuso è comunque evidente, con un solo punto interrogativo: con il Milan è arrivato a un passo dal quarto posto, ci riuscirà con il Napoli?

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 23 maggio 2021 alle 17:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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