Resistere all’usura delle partite, alle pressioni e ai dettagli che spesso decidono un campionato è un’arte. In questa stagione, soltanto quattro squadre dei cinque principali tornei europei possono ancora vantare l’etichetta di “imbattute”: Atalanta, Juventus, Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Una compagnia d’élite, che colloca la squadra di Ivan Juric in un contesto di assoluto prestigio internazionale.

CONTINUITÀ E SOLIDITÀ – Con 2 vittorie (contro Lecce e Torino) e 4 pareggi (con Pisa, Parma, Juventus e Como), l’Atalanta ha accumulato 10 punti, piazzandosi al sesto posto in classifica e mantenendo la scia delle prime. In Italia, solo la Juventus ha saputo eguagliarla nel percorso senza sconfitte.
In Germania, invece, il duopolio della perfezione parla bavarese: il Bayern Monaco, che ha vinto tutte le sue sei gare, e il Borussia Dortmund, ancora imbattuto con quattro successi e due pari. Tutte le altre, dal Real Madrid al Manchester City, dal Liverpool al Paris Saint-Germain, hanno già conosciuto l’amaro sapore della sconfitta.

IMBATTIBILI MA NON PERFETTI – La Dea è un caso particolare tra le invincibili - esamina L'Eco di Bergamo -. A differenza delle altre tre, l’Atalanta ha già conosciuto la caduta in campo internazionale: la sconfitta di Parigi contro il PSG in Champions League ha spezzato la sua striscia complessiva, ma non quella di campionato. Il suo ruolino interno resta intatto, e questo la rende l’unica squadra imbattuta d’Italia a giocare contemporaneamente la Champions.

IL MODELLO JURIC – Il segreto di questa imbattibilità risiede nella solidità e nella coerenza del progetto tecnico. Juric ha costruito un’Atalanta meno “spettacolare” rispetto agli anni del gasperinismo, ma più razionale: la squadra pareggia spesso, ma perde mai. Difende con ordine, alterna pressing alto e blocco medio, e sfrutta al massimo la profondità dei suoi attaccanti. È una squadra che non sbaglia l’atteggiamento, capace di adattarsi all’avversario e di rendere ogni partita una prova di resistenza.

LE ALTRE STRISCE D’EUROPA – Scendendo dai “big five”, ci sono altre formazioni che resistono ancora alla sconfitta. In Olanda, Feyenoord e Ajax; in Portogallo, Porto e Benfica; in Turchia, il trio formato da Galatasaray, Gotztepe e Fenerbahce. E poi lo Slavia Praga, prossimo avversario dei nerazzurri in Champions, che ha tenuto la propria imbattibilità fino al ko europeo contro l’Inter.
Nel continente, la serie più lunga appartiene al KI Klaksvik delle Isole Far Oer (25 gare senza perdere), seguito dal Celje in Slovenia e dalla Lokomotiv Mosca. In un panorama così vario, l’Atalanta resta comunque una delle poche realtà dei tornei “top” capace di mantenere il passo delle grandi.

UN PRIMATO DI CARATTERE – Essere imbattuti non significa solo non perdere: vuol dire saper soffrire, reagire, controllare i momenti. L’Atalanta di Juric ha imparato a farlo, spesso in emergenza e con mezza squadra fuori per infortunio. È un dato che va oltre le statistiche: racconta la solidità mentale di un gruppo che non si arrende mai. In un calcio che corre, la Dea resta in piedi. Sempre.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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