Quando a metà agosto Romelu Lukaku è crollato sul prato di Castel di Sangro, il Napoli ha temuto il peggio. Un infortunio serio, una lesione al retto femorale, il rischio di restare per mesi senza la propria punta di riferimento. In pochi giorni, però, la società e Antonio Conte hanno reagito con prontezza: serviva una certezza, non una scommessa. Cinquanta milioni — 5 subito e 45 tra un anno — per riportare in Italia Rasmus Hojlund, il centravanti che aveva già fatto innamorare Bergamo e l’Atalanta. Un investimento pesante, ma oggi appare come una delle mosse più lungimiranti dell’era De Laurentiis.

L’IMPATTO IMMEDIATO – Hojlund non ha avuto bisogno di ambientamento - sottolinea La Gazzetta dello Sport -. È entrato a Firenze e ha segnato dopo un quarto d’ora; ha esordito in Champions al Maradona contro lo Sporting e ha firmato una doppietta. Attacca la profondità, pressa, combatte. Non è Lukaku, non è Mertens, non è Cavani: è un centravanti moderno, verticale, che vive d’istinto e d’energia. Conte lo ha definito «un attaccante puro», e in un Napoli che ha ritrovato fiducia e ritmo, il danese rappresenta la sintesi perfetta tra potenza e sacrificio.

UNA NUOVA MENTALITÀ – L’ex Atalanta ha già portato a Napoli il suo marchio: corsa, fame, determinazione. È il volto di un gruppo che non si è lasciato abbattere dagli infortuni, ma ha rilanciato con coraggio. Hojlund si è preso la scena, trasformando l’emergenza in opportunità. «In campo va chi sta meglio» è il mantra di Conte, e per ora il danese non ha rivali. Segna in ogni modo: a campo aperto, di testa, di sinistro, con movimenti sempre intelligenti. L’entusiasmo che sprigiona ricorda quello del primo Haaland, ma con un coinvolgimento tattico ancora più totale.

L’ATTESA DI BIG ROM – Lukaku, intanto, lavora lontano dai riflettori. In Belgio, tra cure specialistiche e confronti costanti con lo staff medico del Napoli, segue il protocollo conservativo. Il rientro è previsto tra fine novembre e inizio dicembre, senza forzare i tempi: fuori lista Champions, il belga potrà dedicarsi a una guarigione completa, per tornare protagonista nella fase cruciale della stagione.

UNA STAFFETTA DA SCUDETTO – Quando tornerà Big Rom, Conte avrà un ventaglio di opzioni da capogiro. Hojlund e Lukaku insieme, o in staffetta, sono l’incubo di qualsiasi difesa. E dietro di loro scalpitano Lucca, pronto a colpire, e gli inserimenti di De Bruyne e McTominay, che stanno già garantendo un bottino di gol pesanti. Se la stagione si deciderà sulla continuità, il Napoli ha trovato il modo perfetto per restare competitivo: un presente di forza e un futuro di abbondanza.

Il destino aveva provato a metterli in difficoltà, ma il Napoli ha risposto da grande squadra. Hojlund ha colmato il vuoto con personalità e gol, regalando a Lukaku il tempo di guarire senza pressioni. Quando i due si ritroveranno, il Napoli potrà permettersi il lusso che tutti sognano: scegliere tra due fuoriclasse e continuare a correre verso lo scudetto.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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