Caso Lookman, Inter e Atalanta ancora ferme: ultima settimana per sbloccare la trattativa

Il braccio di ferro tra Ademola Lookman, l’Inter e l’Atalanta resta bloccato, con tutte le parti ferme sulle rispettive posizioni. Il nigeriano prosegue il suo “Aventino” londinese, senza alcuna intenzione di tornare a Zingonia, mentre i due club non si muovono dalle loro torri di controllo.

INTER, PRIORITÀ KONÉ MA LOOKMAN RESTA IN LISTA – I nerazzurri di Milano hanno spostato l’attenzione su Manu Koné della Roma, operazione che assorbirà buona parte del budget disponibile. Tuttavia, l’idea di un doppio colpo, includendo Lookman, non è ancora stata accantonata. L’Inter si è data sette giorni di tempo per ricevere segnali dalla famiglia Percassi e spera in un’apertura che permetta di riaprire il tavolo delle trattative.

IL NODO DELLA VALUTAZIONE – Da Bergamo non è mai stata comunicata una cifra ufficiale per il cartellino dell’attaccante, strategia studiata per evitare offerte al ribasso e non fornire parametri ad altri club. L’ultima proposta interista, 45 milioni complessivi, non ha soddisfatto la Dea, che per dare il via libera vuole un’offerta più alta e in linea con le proprie aspettative.

LA POSIZIONE DELL’ATALANTA – Nessuna chiusura alla cessione, ribadisce l’a.d. Luca Percassi, ma solo alle condizioni del club. In assenza di rilanci o di interessi concreti da parte di altri club, l’Atalanta si troverà a dover affrontare Lookman e la realtà di una trattativa sfumata, con un contratto in essere fino al 2027: scenario che il giocatore non gradirebbe affatto.

GLI SCENARI – Se l’Inter si defilasse, a Milano resterebbe l’ipotesi di una quinta punta più economica o l’adattamento di centrocampisti offensivi come Mkhitaryan o Frattesi. A Bergamo, invece, l’attesa proseguirà almeno fino a Ferragosto, quando anche gli agenti del nigeriano – assenti da giorni – potrebbero tornare per provare a sbloccare l’impasse.

La prossima settimana sarà decisiva: o arriverà la mossa che riapre la partita, oppure il caso Lookman si avvierà verso una conclusione forzata.