Con Mateo Retegui ormai volato verso la ricca avventura araba all’Al-Qadsiah, l’Atalanta è entrata ufficialmente in azione sul mercato per sostituire il suo capocannoniere. La Dea sa che non sarà facile colmare il vuoto lasciato dall’italo-argentino, autore di una stagione straordinaria, ma non mancano le opzioni, alcune già ben note a Tony D’Amico e Ivan Juric.

DA LUCCA A RASPADORI, SI RIPARTE - La lista dei desideri nerazzurra vede in cima due nomi già fortemente seguiti in passato: Lorenzo Lucca, classe 2000 dell’Udinese, monitorato anche nello scorso gennaio, e Giacomo Raspadori del Napoli, oggetto dei desideri fin dall’estate precedente, quando i partenopei lo dichiararono incedibile. Se le condizioni per Raspadori dovessero cambiare, l’Atalanta sarebbe pronta a inserirsi con decisione.

NON SOLO BIG, MA ANCHE TALENTI - Accanto ai profili già noti, spuntano anche due soluzioni alternative: Nikola Krstovic, centravanti montenegrino affidabile e di sostanza, e Andrea Pinamonti, punta italiana con buona esperienza in Serie A. Ma non è finita qui: tra le opzioni c’è anche Adam Daghim, giovanissimo talento classe 2005 del Salisburgo, già seguito con attenzione nei mesi scorsi, e che potrebbe rappresentare un investimento futuribile di grande impatto.

POSSIBILE DOPPIO COLPO - La cessione di Lookman, attualmente corteggiato da club europei di primissima fascia, potrebbe aprire addirittura alla possibilità di due innesti offensivi, scenario non da escludere vista anche l’incognita Scamacca, bomber di assoluto valore ma reduce da un grave infortunio al ginocchio che richiederà pazienza per il pieno recupero.

MERCATO IN FASE CRUCIALE - Le prossime settimane saranno decisive: D’Amico è al lavoro per dare a Juric le garanzie offensive necessarie. L’obiettivo è chiaro: ricostruire un reparto d’attacco forte, giovane e affidabile, per mantenere l’Atalanta ad alti livelli e puntare nuovamente all’Europa. Il mercato entra ora nel vivo, e a Bergamo ci si prepara a giorni incandescenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 10:03
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
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