C’è chi sceglie il denaro e chi, invece, preferisce l’attaccamento a una maglia e a una città. Mario Pasalic appartiene decisamente a quest’ultima categoria: ha appena firmato il rinnovo del contratto con l’Atalanta fino al 30 giugno 2028, rifiutando offerte faraoniche che avrebbero cambiato radicalmente la sua carriera e le sue tasche.

LE OFFERTE RIFIUTATE – Il procuratore Marko Naletilić, intervistato da Tportal.hr, svela i retroscena dietro la decisione del centrocampista classe '95: «Mario ha ricevuto offerte molto importanti, alcune quasi impossibili da rifiutare. Parliamo di due club italiani di alto livello, un'offerta inglese di grande valore, e soprattutto quella ricchissima dall’Al Shabab in Arabia Saudita. Un ingaggio che avrebbe moltiplicato per cinque o sei il suo stipendio attuale. Eppure lui non ha mai avuto dubbi: ha scelto con il cuore, e il cuore lo ha portato a Bergamo»

STORIA NERAZZURRA – Arrivato nel 2018 in prestito dal Chelsea, poi riscattato per 14,5 milioni, Pasalic è ormai diventato un simbolo della Dea, con 298 presenze e 59 gol, cifre che lo rendono il miglior marcatore croato nella storia della Serie A. E ora, con questo nuovo accordo che lo proietta verso il decennio in nerazzurro, Pasalic entra di diritto nel ristretto cerchio delle bandiere atalantine.

EFFETTO JURIC – Un incentivo in più, anche se non determinante, è stato l'arrivo di Ivan Juric, tecnico che Pasalic ammira profondamente. “«Mario aveva deciso di restare ben prima dell'arrivo di Ivan»precisa Naletilić, «ma certamente la presenza del nuovo allenatore ha reso la scelta ancora più felice e convinta».

C'è spazio anche per un ultimo sogno, quello di concludere la carriera in patria: «Mario desidera tornare un giorno all’Hajduk, dove è cresciuto, ma per ora è prematuro. Lo farà probabilmente dopo aver concluso il suo percorso a Bergamo».

Una scelta rara, quella di Pasalic, che dimostra come nel calcio dominato dagli ingaggi milionari esistano ancora giocatori mossi da sentimenti veri e profondo attaccamento ai colori. E Bergamo ha trovato in lui molto più di un semplice calciatore: un autentico simbolo di fedeltà.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 02 luglio 2025 alle 17:22
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print