SALERNITANA (a cura di Luca Esposito)
Sepe 5,5 - Confermato titolare, è attento sulla conclusione a giro di Pedro nel primo tempo. Si fa beffare da Immobile sul rigore, intervenendo in ritardo. Para però il secondo rigore, il terzo della stagione.
Bronn 4,5 - Ha un cliente pericoloso come Pedro che lo mette in difficoltà. In ritardo su Immobile in occasione del primo gol dei biancocelesti e commette anche il fallo del secondo rigore. Censurabile anche l'espulsione, che costringe Sousa ad avere un calciatore in meno nella sfida importante col Monza.
Daniliuc 6 - Tornato titolare dopo tanto tempo, ha il compito non facile di marcare Immobile. Lo fa bene, cercando sempre l'anticipo e portandolo spesso in un'altra posizione di campo, come in occasione del gol in cui si sfila e va sul centrodestra.
Pirola 5,5 - Buon primo tempo, sempre in anticipo sugli attaccanti laziali. Errore di posizione sul primo gol in cui Marusic gli scappa via alle spalle. Dal 75' Lovato s.v.
Candreva 6,5 - Il più pericoloso nel primo tempo con alcune conclusioni dal limite. Cerca di dare una mano anche in copertura.
Coulibaly 6 - Diga di centrocampo, solita corsa e aggressività, cerca anche di dare qualità facendo spesso ripartire l'azione.
Crnigoj 6 - Qualche errore in disimpegno ma anche per lui tanta corsa e aggressività. Dal 75' Sambia s.v.
Bradaric 6 - Buona prova del terzino croato. Attento in difesa, si fa vedere anche in fase offensiva con qualche cross interessante.
Vilhena 5 - Tanti, troppi errori di qualità per il centrocampista olandese schierato come trequartista. Esce a fine primo tempo. Dal 46' Valencia 5 - Prestazione incolore del cileno, piazzato come trequartista ma impegnato più a rincorrere gli avversari.
Bonazzoli 5,5 - Si vede poco, piazzato dietro Piatek, è impegnato quasi più in copertura, su Cataldi, che in fase offensiva. Sbaglia però i pochi palloni che gli arrivano. Dal 59' Kastanos 5,5 - Non dà la scossa. Si vede poco nella mezzora concessa da Sousa.
Piatek 5 - Si è visto poco. Tanto lavoro sporco ma pochi palloni giocabili, gioca spesso spalle alla porta. Dal 75' Botheim s.v.
Paulo Sousa 5 - La sua avventura non inizia bene. La Salernitana parte molto aggressiva e con grande intensità, creando alcune potenziali occasioni da gol. Nel secondo tempo però si è rivista la squadra abulica e distratta delle ultime settimane. Avrà tanto da lavorare per portare la barca in porto a fine stagione.
LAZIO
Provedel 6 - L'effetto sorpresa cercato dalla Salernitana provoca in lui una certa apprensione, anche se i tiri diretti verso il suo specchio sono tutt'altro che scroscianti: nel primo tempo deve opporsi soltanto ad un destro di Candreva, e sbroglia un altro paio di situazioni con uscite sicure e ben calibrate. Inoperoso dopo l'intervallo.
Marusic 6,5 - La dichiarazione d'intenti è chiara sin da subito: Bradaric non imperversa come Candreva nel primo tempo sul lato opposto, e lui ha spesso modo di percorrere il binario senza incontrare troppi ostacoli. Uno di questi blitz sulla fascia apparecchia il vantaggio di Immobile: giocata che vale - letteralmente - un gol.
Patric 6,5 - Le transizioni rapide della Salernitana costringono l'intero reparto a ricompattarsi rapidamente. Lui ha il merito di mantenere le distanze con Casale: il preziosismo del suo primo tempo è l'anticipo con ottima scelta di tempo su Piatek, che si sarebbe altrimenti trovato nelle condizioni di calciare dal cuore dell'area di rigore.
Casale 6,5 - La Salernitana esercita una pressione importante in avvio, facendo leva soprattutto sulla propulsione dei propri esterni. La contraerea sugli spioventi è nel complesso efficace, e la soglia dell'attenzione non precipita mai.
Hysaj 6 - Resta maggiormente agganciato ad una posizione difensiva rispetto a Marusic. È il gioco dei 'contrappesi', fondamentale per l'equilibrio di squadra, e oggi l'impressione è che scelga bene. Candreva lo torchia in avvio, ma riesce sempre a mantenere una certa compostezza.
Vecino 6,5 - Titolare per caso. Non che Sarri non si fidi di lui, ma il piano originale prevedeva che fosse Milinkovic il bullone da incastonare in quella zona dell'ingranaggio. E invece l'indisposizione del serbo regala una chance al Mate, che nella prima frazione confeziona una delle occasioni più nitide per la Lazio con una conclusione rimpallata provvidenzialmente da Daniliuc. Si prende qualche pausa, ma la prima rete di Immobile scaturisce da un suo lancio ben calibrato per la corsa di Marusic. Dal 78' Basic s.v.
Cataldi 6 - Giornata complicata: in una gara così sporca, i compiti di regia s'intersecano a un lavoro di filtro e di copertura che comporta un inevitabile sacrificio in fase di palleggio. Dopo l'uno-due di Immobile anche lui ricama sul velluto.
Luis Alberto 5,5 - L'avvio fa storcere un po' il naso: pascola per il campo cercando l'interstizio giusto per pungere tra le linee, ma la gabbia granata sortisce gli effetti desiderati. Perde un pallone in uscita dal quale si propaga il destro a lato nel primo tempo di Candreva, poi prova a rimediare con la bella rifinitura per Vecino, murato al momento della conclusione da Daniliuc. Avrebbe l'occasione di redimersi con il penalty al 90', ma si fa ipnotizzare da Sepe.
Felipe Anderson 6 - Spola nervosa tra esterno e interno: cerca di non dare riferimenti alla difesa granata, ma fa ben poco per pungere come vorrebbe. In gare così bloccate la sua abilità nel dribbling dovrebbe trasformarsi in grimaldello, e invece rimane a lungo riposta nel cassetto dei propositi del brasiliano. Si riprende nel finale, quando la Salernitana si sfilaccia e gli spazi aumentano.
Immobile 7,5 - Banale anche solo rimarcare come non sia il miglior Ciro. Ma pure in queste condizioni è fondamentale per gli equilibri offensivi della Lazio: cuce gioco, detta la profondità, migliora la pulizia tra le linee. La doppietta, per il contesto di difficoltà su cui s'innesta, è da campione: maestro nel posizionamento sul primo gol, ringrazia Sepe e trasforma il penalty sul secondo. Dall'86' Cancellieri 6 - Conquista un altro rigore, ma Luis Alberto vanifica tutto.
Pedro 6 - Quasi da knock-out il colpo che lo tramortisce in avvio. Sosta a bordocampo per un paio di minuti e rientra più elettrico di prima: è tra i pochi a provarci davvero, nella rada steppa dell'attacco biancoceleste nel primo tempo. Dal 77' Romero s.v.
Maurizio Sarri 6,5 - La sua Lazio vince con la forza della pazienza e con la tecnica dei suoi uomini di maggior talento. Difesa solida, trame pungenti dopo l'intervallo: segnali di ripresa confermati dopo la vittoria col Cluj.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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