La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è espressa stamane a favore della Superlega. "Le norme FIFA e UEFA sull'approvazione preventiva di competizioni calcistiche, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell’UE sono contrari al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi", è infatti il primo estratto della sentenza che ci arriva da Lussemburgo.
"Le regole FIFA e UEFA subordinano alla loro previa approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico inter club, come ad esempio la Super League e il divieto ai club e ai giocatori di giocare in quelle competizioni sono illegali. Non c'è quadro normativo FIFA e UEFA che garantisca che siano trasparenti, oggettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che conferiscono alla FIFA e alla UEFA il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti connessi a tali concorsi sono tali da restringere la concorrenza, data la loro importanza per i media, i consumatori e telespettatori nell’Unione europea", prosegue la medesima sentenza.
E poco dopo la sentenza che ha aperto indirettamente alla nascita della Superlega, l'A22 Sports Management ha presentato il suo nuovo progetto calcistico internazionale: si tratta di un torneo da 64 club, divisi in tre leghe (Star, Gold e Blue), con meccanismo di promozione e retrocessione tra le differenti divisioni. Nel primo anno della competizione, inoltre, le squadre partecipanti saranno selezionate in base a un indice con criteri trasparenti e basati sulle loro prestazioni.
Come funzionerebbe la nuova Superlega
- I primi due livelli, Star League e Gold League, sono composti da 16 club ciascuno. Il terzo, la Blue League, da 32.
- La partecipazione alla Superlega è basata sul merito sportivo, senza membri permanenti.
- Esiste un meccanismo di promozione e retrocessione annuale tra le leghe. La promozione nella Blue League di terzo livello si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale.
- I club giocheranno le partite in casa e fuori casa in gruppi di otto, con un minimo di 14 partite all'anno.
- A fine stagione, la fase ad eliminazione diretta determinerà i campioni di ogni lega e i club da promuovere.
- Non ci sarà un incremento dei giorni di calendario delle partite rispetto a quelli previsti dalle competizioni attuali e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali.
LA RISPOSTA DELL'UEFA
Aleksander Ceferin ha risposto in conferenza stampa alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in merito al progetto Superlega. Queste le sue parole in tempo reale: "La cosa più importante è che il calcio rimane unito, lo dimostra il fatto che qui sono presenti tutti i principali rappresentanti del calcio europeo", ha esordito al fianco di Javier Tebas (presidente della Liga) e Nasser Al Khelaifi (presidente dell'ECA).
"Il progetto della Superlega non comprende i principi del merito sportivo. Puoi essere o non essere parte del sistema. Il progetto della Superlega presentato oggi è ancora più chiuso di quello presentato nel 2021. Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ribadire: il calcio non è in vendita. Oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma che quello della Superlega è un progetto chiuso e non aperto. Noi non proveremo a fermarli, non lo abbiamo mai fatto. Loro possono creare quello che vogliono. Io spero che inizino il prima possibile questa competizione con due club. Io spero che sappiano cosa stanno facendo, ma non ne sono sicuro".
I FAVOREVOLI IN ITALIA
La sentenza della Corte di giustizia Ue sulla Superlega è accolta favorevolmente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Lo apprende l'ANSA da fonti del club azzurro che ricordano come già in passato De Laurentiis avesse espresso la sua opinione, molto vicina alla sentenza di oggi. De Laurentiis sarebbe pronto, si apprende, a partecipare a un dialogo con altri grandi club europei per costruire insieme il progetto. Il presidente del Napoli ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici.
Nella pioggia di reazioni alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea non è mancata neanche quella di Andrea Agnelli, fra i principali promotore del progetto Superlega nel 2021. L'ormai ex presidente della Juventus ha pubblicato un tweet con una citazione della canzone degli U2 "Where the streets have no name", chiuso da un inequivocabile "love football". Una sorta di rivincita verso i suoi detrattori, che nella didascalia riprende il celebre motto juventino: "Fino alla fine...".
Fino alla fine… pic.twitter.com/W5JcweTSE7
— Andrea Agnelli (@andagn) December 21, 2023
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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