Il recente pronunciamento della Corte di giustizia dell’Unione europea ha riacceso il dibattito sulla Superlega, ponendo interrogativi sul futuro del calcio europeo. Una decisione che potrebbe segnare l'inizio di una nuova era nel mondo del pallone.

LA REAZIONE DELL'UEFA E DEI CLUB
L'UEFA, guidata da Aleksander Ceferin, si è fermamente opposta al progetto della Superlega, una posizione condivisa da molti grandi club europei, tra cui Bayern Monaco, Inter, Psg, Siviglia e Roma. Anche la FIGC ha ribadito il proprio impegno a proteggere i campionati nazionali e il principio del merito sportivo.

IL CASO DELL'ATALANTA
L'Atalanta ha espresso in modo inequivocabile la propria contrarietà alla Superlega, sottolineando il proprio impegno verso i valori di meritocrazia e rispetto delle istituzioni sportive. La società bergamasca si è schierata a favore della valorizzazione dei campionati nazionali.

LE REAZIONI INTERNAZIONALI
Mentre alcune squadre come il Real Madrid e il Barcellona hanno accolto positivamente la sentenza, altri, come la Gran Bretagna, hanno annunciato misure per impedire ai club di aderire alla Superlega. Anche l'Arabia Saudita sembra interessata a sostenere il progetto.

IL FUTURO DELLA SUPERLEGA
La società A22, che sta portando avanti il progetto della Superlega, ha espresso il desiderio di dialogare con l'UEFA per trovare un'intesa. Tuttavia, rimane incerta la posizione dei club che decideranno di aderire al nuovo format, considerando il rischio di esclusione dalle competizioni tradizionali.

La sentenza della Corte di giustizia europea ha aperto un dibattito intenso sul futuro del calcio. Da una parte, c'è il desiderio di rinnovamento e di nuove opportunità commerciali; dall'altra, il rispetto per le tradizioni e i valori sportivi. La strada da seguire rimane ancora da definire.

Sezione: #SuperLega / Data: Ven 22 dicembre 2023 alle 01:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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