Sette anni al PSG, fra giovanili e prima squadra e 4 stagioni all'Atalanta. Boukary Dramé è uno dei doppi ex della sfida Champions fra la Dea ed il PSG. Il sorteggio di Nyon non è stato morbido per la squadra di Gasperini, ma il difensore senegalese reduce dall'esperienza alla Paganese non vede l'Atalanta battuta in partenza. Anzi. Tramite i microfoni di TMW, Dramé ha scelto di giocare in anticipo il quarto di finale di Champions e di raccontare i segreti dei nerazzurri e del loro allenatore, Gian Piero Gasperini: "La crescita dell'Atalanta è costante e continua da anni, sta dimostrando che non è un caso. Con le prestazioni di quest'anno l'Atalanta sta dimostrando la sua forza all'Italia e all'Europa, con il grande percorso in Champions".

Adesso però i giochi si fanno duri: ai quarti la Dea dovrà vedersela col PSG...
"Che dire, il PSG lo conosciamo tutti, in rosa ha i giocatori più forti del mondo e il loro obiettivo è la vittoria della Champions. Ma questa Atalanta può giocarsela con tutti perché i giocatori non hanno paura e soprattutto sono in fiducia. Queste cose si vedono negli occhi dei giocatori quando sono in campo. Secondo me l'Atalanta ha le carte in regola per battere il PSG, quindi dico che ai quarti di Champions può esserci la sorpresa...".

Il PSG è fermo da diversi mesi e avrà problemi sul ritmo partita. L'Atalanta è rodata ma arriverà alla sfida con il campionato sulle gambe...
"Secondo me questa situazione può aiutare l'Atalanta. Una squadra di questo livello se si allena soltanto, senza fare partite, può andare in difficoltà".

Ora però è tempo di campionato, stasera c'è la Juventus. Possibile il colpaccio e, perché no, il sogno Scudetto?
"Sul discorso Scudetto aspettiamo, mi sembra troppo difficile. La Juventus ha ancora un grande vantaggio e mi sembra difficile che possa buttar via 9 punti da qui a fine campionato. Le sorprese nel calcio sono sempre dietro l'angolo, ma sinceramente non penso che la Juve possa farselo sfuggire".

Lei ha lavorato per un paio d'anni con Gasperini. Cosa riesce a dare alle proprie squadre?
"Gasperini non ha creato una squadra, ha creato un gruppo. Tutti sanno qual è il proprio ruolo e cosa fare in campo, anche quando cambia i giocatori il risultato è lo stesso di sempre. Secondo me ha fatto un grande lavoro sia tatticamente che dal punto di vista della cattiveria agonistica, anche in allenamento i giocatori vanno sempre al massimo".

Si aspettava che il tecnico raggiungesse questi livelli?
"Neanche lui se lo aspettava, secondo me. Onestamente in pochi ci avrebbero scommesso, anche se è vero che alla luce dei risultati degli ultimi anni e della continuità adesso sembra quasi normale".

Da lontano, come ha vissuto l'emergenza Coronavirus che ha colpito Bergamo così duramente?
"Ero in contatto con i miei amici di Bergamo. Una situazione drammatica, è stato uno shock. Adesso fortunatamente il peggio sembra passato, sono stato recentemente a Bergamo per salutare un po' di persone e devo dire che la città sta lentamente tornando alla normalità".

Ha avuto modo di parlare coi suoi ex compagni della Dea?
"Ho incontrato il Papu Gomez e Gollini... stanno sognando! Sono felici della loro stagione, però è presto per commentarla. Magari ci vedremo più avanti per farlo".

Passiamo alla sua situazione. Com'è stata la stagione alla Paganese?
"Ci siamo fermati a metà classifica prima dello stop, quindi senza dover giocare playoff o playout. A livello personale non è andata benissimo, ho avuto un paio di infortuni muscolari dovuti principalmente al campo in sintetico su cui ci allenavamo. Poi c'è stato il virus che ha fermato tutto. Adesso sto benissimo, il mio contratto con la Paganese è scaduto e mi sto guardando intorno".

Magari con l'idea di restare ancora in Italia...
"Se ci sarà l'opportunità ovviamente sì. E' la mia priorità, ma sto valutando situazioni interessanti anche all'estero".

Sezione: Altre news / Data: Sab 11 luglio 2020 alle 20:57 / Fonte: tmw
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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