Cuore nerazzurro in corsia: Musah e i ragazzi della Primavera portano il Natale al Papa Giovanni

Ci sono partite che si giocano lontano dai riflettori del campo giocato, dove la vittoria non è un gol all'incrocio ma il sorriso di un bambino che sta combattendo la sua battaglia personale. L'Atalanta ha confermato ancora una volta di essere molto più di una semplice squadra di calcio, ma un polmone sociale per l'intero territorio bergamasco. Nella giornata di ieri, una nutrita delegazione del club ha varcato la soglia del reparto pediatrico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII, trasformando una giornata di degenza in un momento di festa inaspettata per i piccoli pazienti e le loro famiglie.

LA SQUADRA SCENDE IN CORSIA – A portare i colori della Dea tra i letti dell'ospedale c'era un mix perfetto tra prima squadra e futuro. Il volto copertina è stato quello di Yunus Musah: il centrocampista statunitense non si è risparmiato, dispensando abbracci e attenzioni. Al suo fianco, a rappresentare l'Under 23, il difensore Albert Navarro, seguito da una folta rappresentanza della Primavera composta da Gabriel Ramaj, Henry Camara, Nicolò Baldo, Pietro Parmiggiani, Filippo Mencaraglia, Dion Cakolli e Gerard Ruiz. I giocatori hanno distribuito doni personalizzati con il logo dell'Atalanta e firmato autografi, regalando un ricordo tangibile di una giornata speciale.

ISTITUZIONI E VOLONTARIATO – L'iniziativa, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con i volontari dell'Associazione Amici della Pediatria, ha visto la partecipazione anche dello staff dirigenziale e tecnico. Presenti mister Giovanni Bosi e il Direttore Commerciale e Marketing Romano Zanforlin, a testimonianza di come l'attenzione al sociale parta dai vertici della società.

In un periodo dell'anno in cui la solitudine o la malattia possono pesare di più, il gesto dell'Atalanta ricorda che Bergamo e la sua squadra sono un corpo unico, capace di stringersi attorno a chi ha più bisogno con la stessa passione che si vede sugli spalti.