Da promessa del vivaio a uomo copertina del mercato il passo può essere brevissimo, specialmente se hai la scuola di Zingonia nel DNA e stai incantando la Serie A con la maglia del Cagliari. Marco Palestra è diventato l'oggetto del desiderio, il nome che scalda le fredde giornate di trattative invernali. Le sue prestazioni in Sardegna non sono passate inosservate e hanno acceso i radar delle big, con l'Inter in prima fila. I nerazzurri di Milano, orfani dell'infortunato Dumfries, hanno individuato nel classe 2004 il profilo ideale, ma si sono scontrati subito con la dura legge della bottega atalantina: la qualità si paga, e anche cara.

L'OSTACOLO ECONOMICO – La distanza tra domanda e offerta, al momento, assomiglia a una montagna invalicabile. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna di Tuttosport, la valutazione del cartellino si aggira attorno ai 40 milioni di euro. Una cifra che rappresenta un vero e proprio "Everest" per le casse di Viale della Liberazione, che per il mercato di riparazione dispongono di un budget limitato a circa 25 milioni. L'Atalanta, forte di una posizione contrattuale solida e senza l'acqua alla gola, non ha alcuna intenzione di svendere uno dei suoi prospetti migliori.

INGEGNERIA FINANZIARIA – Per provare a scalare la vetta, Marotta e Ausilio dovranno ricorrere alla fantasia. L'unica via percorribile sembra essere quella di una formula creativa: abbassare la parte fissa inserendo ricchi bonus e, soprattutto, strutturare il pagamento in modo da far ricadere il peso dell'investimento sul bilancio della prossima estate. Un'operazione complessa, che necessita tassativamente del semaforo verde della proprietà Oaktree, sempre molto attenta agli equilibri finanziari.

IL NODO SARDO E IL TESORETTO ARABO – La trattativa è resa ancora più intricata dalla presenza del terzo incomodo: il Cagliari. Palestra è in prestito ai rossoblù, che lo considerano un titolare inamovibile. Per interrompere l'accordo a metà stagione servirebbe un indennizzo convincente per il club di Giulini, oltre all'accordo con i Percassi. Dove trovare i fondi? Una mano potrebbe arrivare dal deserto: stasera l'Inter sfida il Bologna in Supercoppa. Alzare il trofeo (dopo l'eventuale finale col Napoli) porterebbe nelle casse circa 11 milioni di euro tra premi e future amichevoli. Ossigeno puro per tentare l'affondo.

L'Atalanta osserva la scena dalla finestra, consapevole di avere in mano il coltello dalla parte del manico. O arriva l'offerta della vita, o Palestra tornerà alla base a giugno per essere protagonista in nerazzurro. In entrambi i casi, a Zingonia si vince.

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Sezione: Calciomercato / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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