Lontano da Bergamo, Juan Musso sta scrivendo un nuovo capitolo della sua carriera, fatto di pazienza, lavoro silenzioso e fiammate improvvise quando viene chiamato in causa. Nel freddo della Coppa di Spagna, l'ex guardiano della porta atalantina è tornato titolare, vivendo una serata che definire "movimentata" è un eufemismo. Un trionfo sofferto quello dell'Atletico Madrid, che ha riacceso nell'argentino il fuoco dell'ambizione più pura, confermando come la sua avventura alla corte del "Cholo" Simeone stia entrando in una fase cruciale.
OBIETTIVO DICHIARATO – Non si nasconde dietro frasi di circostanza. Musso ha fame di vittorie e, intercettato in mixed zone dai colleghi di MARCA, ha tracciato la rotta per il resto della stagione. «Sogno di vincere questa coppa», ha ammesso senza giri di parole. Non è solo una questione di bacheca personale, ma un desiderio profondo di connessione con la piazza madrilena e con lo spogliatoio: «Mi piacerebbe dare una gioia alla gente che lo merita tanto e anche al gruppo». Parole da leader, di chi sente la responsabilità di trasformare la fatica in argenteria.
UNA QUALIFICAZIONE COL BRIVIDO – Il passaggio ai sedicesimi contro i Baleares è arrivato, ma non è stata la passeggiata di salute che il divario tecnico sulla carta suggeriva. L'Atletico ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su una squadra di quarta divisione che ha venduto carissima la pelle. Musso, tornato a difendere i pali dal primo minuto, ha riconosciuto onestamente le insidie di una sfida-trappola: «Era una partita difficile, davvero non era facile per nulla». Alla fine, però, conta la sostanza: «Mi concentro sugli aspetti positivi: siamo passati al turno successivo. Noi giochiamo per vincere la coppa, ne siamo assolutamente convinti».
RISPETTO E MENTALITÀ – Spesso le grandi cadono per presunzione, ma Musso assicura che l'atteggiamento dei Colchoneros è stato impeccabile. Nonostante l'abisso di categoria, la squadra è scesa in campo con l'elmetto, consapevole delle insidie. «Non abbiamo mai pensato di sottovalutarli», ha spiegato l'estremo difensore, confermando che la mentalità vincente passa anche dal rispetto per le piccole realtà che, in queste notti di coppa, gettano il cuore oltre l'ostacolo mettendo i bastoni tra le ruote ai giganti.
TRA BUIO E ASSENZA DI TECNOLOGIA – A complicare i piani non c'era solo l'agonismo avversario, ma un contesto ambientale al limite del proibitivo. Musso ha puntato il dito, con eleganza ma fermezza, sulle condizioni logistiche: un'illuminazione precaria e un terreno di gioco che rendeva tutto più complicato. Fattori che, uniti all'assenza del VAR in questa fase della competizione, hanno reso la vita difficile a tutti, terna arbitrale compresa. «Sono cose che condizionano anche l’arbitro e gli assistenti, non è facile per nessuno quando il campo e l'illuminazione non aiutano e non si vede molto», ha chiosato l'argentino.
Musso si sta ritagliando il suo spazio centimetro dopo centimetro, dimostrando che l'esperienza maturata a Bergamo è un bagaglio prezioso anche in palcoscenici esigenti come Madrid. La strada verso la finale è lunga e tortuosa, ma il portiere ha già i guantoni pronti per afferrarla.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - L'angolo degli ex
Altre notizie
- 17:15 ZingoniaDea, doppia seduta alla ripresa: il punto sugli indisponibili
- 17:00 Napoli-Milan: comincia la EA SPORTS FC Supercup
- 16:15 Genoa, Colombo: "Contro l'Atalanta dobbiamo essere bravi a vincere i duelli individuali"
- 15:00 Brividi e sogni di gloria: Musso blinda l'Atletico e lancia la sfida per la Coppa del Re
- 14:30 Luca Percassi traccia la rotta e lancia un monito alla piazza: “Attenti a dare tutto per scontato, scivolare in basso è un attimo”
- 14:15 Catania, l'ex Izco: "La C è una giungla, ma sento vibrazioni positive per la promozione in B"
- 12:45 PRIMAVERA 1, 16ª giornata / La Fiorentina frena, Atalanta e Parma non ne approfittano: risultati e classifica
- 12:15 Sorpresa a Riad: Jack Bonaventura spunta nel ritiro del Bologna. L'abbraccio con Italiano: "Il numero uno"
- 12:15 Addio Maestro Perico: se ne va l'uomo che ci ha insegnato che il talento, senza sudore, è nulla
- 12:08 Calciomercato DeaIl tesoro di Zingonia fa gola alle big: l'Inter ha scelto l'erede di Dumfries, ma per strapparlo alla Dea servono 40 milioni
- 12:00 Nappi tra amarcord e presente: "Palladino sulla strada giusta, su Scamacca non ho dubbi"
- 11:58 Ultim'oraUn dolore che colpisce al cuore: lutto per Mario Pašalić, l'Atalanta si stringe al suo campione per l'addio al papà
- 11:45 Esclusiva TAPrimavera, le pagelle: Zanchi è l'ultimo ad arrendersi, Pedretti giornata no. Davanti troppa polvere bagnata
- 11:30 De Roon infinito: Palladino gli riconsegna le chiavi del centrocampo, il mito di Bellini ora trema davvero
- 11:15 Conference League / Losanna-Fiorentina, le probabili formazioni
- 11:15 ZingoniaTegola Djimsiti, allarme rosso in difesa: ora tocca a Scalvini salvare la baracca (e Palladino)
- 11:00 Addio a Eugenio Perico, Magrin: "Il mio maestro di vita, andava a Messa in taxi pur di non mancare"
- 10:45 Lele Perico apre il cuore: "Papà Eugenio, il mio esempio silenzioso. La malattia me l'ha strappato via, ma la sua lezione resta eterna"
- 10:30 Addio a Eugenio Perico, Magnocavallo: "Un giudice inflessibile, ma da allenatore fumava per la tensione"
- 10:00 Il Papu Gomez cancella l'incubo e rilancia la sfida: "Doping e solitudine mi hanno cambiato, ora voglio altri 4 anni da protagonista"
- 09:45 "Magic Box" colpisce ancora, ma stavolta dietro la scrivania: al CONI brilla la Stella d'Oro di Gianfranco Zola
- 09:45 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Non solo Comuzzo, la Dea guarda nella Capitale: spunta l'idea Ghilardi per la difesa
- 09:30 Caos Siracusa, è allarme rosso: stipendi non pagati e presidente sparito. Rischio stangata (-4)
- 09:30 Addio a Eugenio Perico, Adelio Moro: "Era come un fratello, l'ho seguito fino all'ultimo"
- 09:00 Addio a Eugenio Perico, Donadoni: "Un fratello maggiore, ridevamo ancora per quella grotta costruita insieme"
- 08:45 Coppa Intercontinentale, Safonov mostruoso: ne para 4 su 5 e il Psg gode. Luis Enrique ora ha un bel "problema" tra i pali
- 08:30 Addio a Eugenio Perico, Carmine Gentile: "Mai banale, quella volta che segnammo entrambi alla Juve..."
- 07:45 Addio a Eugenio Perico, Glenn Strömberg: "Un capitano straordinario, mi ha aiutato a capire l'Italia"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Atalanta, addio a Perico"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Un pieno di Super"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "Incentivi Champions"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Perico, il capitano che marcò Maradona"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Roba da sceicchi"
- 06:30 Probabili formazioniSupercoppa Italiana, semifinali / Napoli-Milan, le probabili formazioni
- 06:15 Notte da sceicchi e veleni: Conte cerca la vendetta, Allegri trema per Leao. In palio il primo pass per la finale
- 06:00 Lutto nel mondo nerazzurro: addio a Eugenio Perico, se ne va un pezzo di storia. Attesa per i funerali
- 00:45 Il mondo ai piedi di Parigi: Safonov è un muro, il Flamengo si inchina ai rigori ed è "Sextuple" da leggenda
- 00:30 Calciomercato DeaSirene dalla Capitale: la Lazio bussa per i gioielli della Dea, sul piatto una contropartita a sorpresa
- 00:15 ZingoniaTegola in difesa per Palladino: l'infortunio è una sentenza, il 2025 di Djimsiti finisce qui
- 00:00 Il "nuovo Hakimi" è già nostro: Palestra incanta Cagliari, l'Atalanta si gode un tesoro inestimabile
- 22:00 Addio a Eugenio Perico, il messaggio di cordoglio dell'Atalanta
- 22:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Giovanni Barsotti (DAZN): "Palladino elegante, ma ora l'Atalanta deve imparare a vincere le gare sporche"
- 18:30 Ultim'oraAtalanta in lutto, se ne va un pezzo di storia: addio a Eugenio Perico, l'uomo delle promozioni e maestro dei giovani
- 16:00 Non solo figurine - L'Album ufficiale 2025-26 è un atto d'amore: la Dea da sfogliare, un rito che unisce le generazioni
- 16:00 Esclusiva TADjimsiti Re d'Albania (e Ministro a Bergamo): il premio a un leader che non urla, ma comanda
- 14:30 Il personaggio - Dea, l'usato sicuro che non tramonta mai: Zappacosta come Alonso, il "classico" non si batte
- 14:09 Genoa-Atalanta, designazione ufficiale: un fischietto siciliano per la notte di Marassi
- 14:03 Harakiri Atalanta: il Cagliari terzultimo fa il colpo (1-0), Trepy gela Bosi. La vetta si allontana
- 14:00 Primavera 1 / Cagliari-Atalanta 1-0, il tabellino
- 13:57 DirettaRivivi PRIMAVERA 1 / CAGLIARI-ATALANTA Frana Gomme Madone, 1-0
