Prestazione sottotono ed eliminazione meritata per la squadra bergamasca. Mister Gasperini, sin dalle parole post Atalanta-Sampdoria, aveva fatto intendere ad una sua scelta (e della società…?) ben chiara: obiettivo primario è il quarto posto, la Coppa Italia per quest’anno là si prenda per un di più.

E infatti, i due giocatori chiave della rinascita offensiva nerazzurra, Hojlund e Lookman, si son seduti in panchina all’inizio, con il mister che ha voluto privilegiare la vecchia guardia al loro posto, inserendo Zapata e Pasalic. La squadra nel primo tempo è stata spesso in balia dell’Inter, che seppur senza creare chissà quali occasioni, ha dato la sensazione di comandare il gioco a piacimento. Nella seconda frazione, proprio nel momento in cui Gasperini ha provato a dare un’accelerata all’attacco, inserendo forze fresche, è arrivato il gol interista, che ha frastornato di fatto la squadra bergamasca.
Da lì, il tentativo di rientro in partita, si è limitato ad una conclusione di Boga uscita a fil di palo e poco altro.

Bisogna anche prendere atto, che la squadra pare attrezzata a fare tanti punti in campionato, ma risulta essere piuttosto debole con i top team, basti pensare che negli ultimi 14 incontri giocati contro una squadra tra Inter, Milan, Juve, Roma, Napoli e Lazio, lo score parla di una vittoria, cinque pareggi e ben otto sconfitte!

Ora con la Coppa salutata ed il calciomercato concluso, si vivranno quattro mesi con l’obiettivo ambizioso di riacciuffare un posto in Champions League.
La rosa è vasta per c’entrare l’obiettivo, ma l’entusiasmo di alcuni elementi si contrappone alle scarse motivazioni di altri, che ormai si sentono relegati nelle retrovie delle gerarchie dell’allenatore. Si prospettano musi lunghi nello spogliatoio, da dissipare il prima possibile, per poter ambire al più alto traguardo.

Sezione: Altre news / Data: Gio 02 febbraio 2023 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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