La Juve ribalta l’andata: 3-0 all’Atletico Madrid, tripletta di CR7
La Juventus riesce nell’impresa e lo fa con il suo uomo decisivo: 3-0 all’Atlético Madrid, decide mister 100 milioni. Il 2-0 del Wanda Metropolitano, da stasera, è solo un brutto ricordo per la banda Allegri, che entra in campo cattiva e determinata, con un 3-5-2 inedito e Cristiano Ronaldo assoluto protagonista. Al 23’ Bernardeschi, migliore in campo se non fosse per il portoghese, mette in mezzo: la marcatura di Juanfran è debole, il fenomeno di Funchal sale in cielo e batte Oblak. È 1-0. Un risultato che fino all’intervallo va bene, a una Juve che gioca a doppia velocità: più possesso, più passaggi, più tiri dei Colchoneros, che chiuderanno addirittura a zero tiri in porta. Nella ripresa, pronti via e ancora Ronaldo: stavolta il cross è di Cancelo e Oblak arriva sull’incornata del portoghese, quando però la palla è già dentro. È 2-0 e il risultato di Madrid è già ribaltato. Non basta e tocca di nuovo a Bernardeschi, nonostante gli ingressi in campo di Dybala e Kean: il numero 33 scappa a sinistra, Correa lo atterra in area. È rigore, dal dischetto va ancora Ronaldo: fucilata nell’angolo, Oblak battuto. Poi l’attesa e il triplice fischio: la Juventus è ai quarti di finale di Champions League. Incredibile.
ALLEGRI CON L’INCOSCIENZA DI SPINAZZOLA, CHIELLINI FA 500 -
“Può portare l’incoscienza che in queste partite serve”. Così Allegri alla vigilia, su Leonardo Spinazzola. E infatti l’ex Atalanta, all’esordio in Champions League, è titolare nel 4-3-3 del livornese. Con lui, Cancelo sulla fascia opposta. A centrocampo, Can-Pjanic-Matuidi, anche se il tedesco come vedremo agirà molto in supporto alla difesa e il bosniaco più libero di svariare rispetto al solito. Davanti, Bernardeschi con Ronaldo e Mandzukic: in panchina le due possibili armi a gara in corso, Dybala e Kean. Menzione speciale per Chiellini: gara 500 con la Juve per lui, è il quinto a riuscirci.
SIMEONE CON LE SCELTE CONTATE -
Tutto come da attese, rispetto alle previsioni della vigilia, anche per il Cholo: recupera Godin, ma deve comunque fare i conti con tante assenze. Così Juanfran viene dirottato a sinistra con Arias terzino destro. A centrocampo Koke in mezzo e Lemar a sinistra; in attacco, il grande ex Morata (accoglienza tiepida) in compagnia del piccolo diavolo, Griezmann.
L’ALLEGRATA È TATTICA -
La vera novità, per la Juve, è tattica: 3-5-2 puro, si vede sin dai primissimi minuti. Can terzo di destra, Pjanic regista con Bernardeschi e Matuidi. Ronaldo libero di fare quel che vuole a supporto di Mandzukic, Spinazzola il più pimpante. Il debuttante sfonda e trova il fondo con frequenza. Dopo cinque minuti dopo i bianconeri trovano anche il gol: a segno Chiellini, ma Kuipers giustamente annulla per carica sul portiere. L’avvio di partita, comunque, è tutto bianconero. Un brivido con Koke al 20’, poi lo stadio, che aveva confermato la fiducia in Allegri (“il leone non teme l’opinione di 100 pecore, forza e onore mister Allegri”, recita uno striscione) può sciogliersi.
ECCE CR7 -
Spinazzola sfonda, ma il cross decisivo lo piazza Bernardeschi. Proprio da sinistra, peraltro: traversone al bacio del 33, Ronaldo sale in cielo sulla testa di Juanfran e fa quel che gli riesce meglio: segnare. Dopo 27 minuti i bianconeri sono in vantaggio, con il secondo gol europeo del portoghese in questa stagione. Miglior canovaccio, Allegri non poteva chiederlo.
BERNA SHOW -
L’assist, poi il tentativo di mettersi in proprio. Il migliore in campo nel primo tempo è senza dubbi Bernardeschi. Che prova a fare il CR7: prima su punizione sfiora lo specchio di Oblak, poi tenta una rovesciata alta. L’ex Fiorentina, tra l’altro, sopperisce sulla destra alle mancanze di Cancelo, non proprio in serata di grazia almeno nella prima mezz’ora.
UN GOL AL TRAGUARDO -
All’intervallo, la Juve rientra negli spogliatoi da una prestazione che pare tutto il contrario di quella di Madrid. Primo tempo da incorniciare per i bianconeri, vicini al gol anche nel finale, con leggero brivido su Morata. Oltre a Bernardeschi e ovviamente Cristiano Ronaldo, sugli scudi Spinazzola e Can, a suo agio nella difesa a tre. Da rivedere Cancelo e un Mandzukic non in forma smagliante.
RIECCOLO -
Mancava un gol? Eccolo servito. Ci pensa ancora Ronaldo, l’uomo più atteso nella partita più attesa. Stavolta il cross arriva da destra, l’autore è Cancelo: il portoghese salta quasi da solo tra Godin e Gimenez, spara di testa. Oblak è reattivo ma in ritardo: il portiere sloveno respinge la palla solo dopo che ha varato la linea. Ci pensa la goal-line technology, a far esplodere lo Stadium. Ci pensa Ronaldo, a ribaltare l’andata. È 2-0 al 48’. La Juve è di nuovo padrona del suo destino.
CALA IL RITMO, CAMBIA LA JUVE -
Lo spauracchio bianconero, arrivati al 2-0, è dietro l’angolo. Annullato il risultato dell’andata, i bianconeri abbassano il baricentro e non freddano l’Atletico, che in queste fasi capisce davvero poco della partita. Simeone prova a riorganizzare i suoi: dentro Correa per Lemar, si passa a un sostanziale 4-3-3. Di parate, comunque, Szczesny non ne ha da fare. Allegri risponde mandando un messaggio alla Juve: fuori Spinazzola, salutoto dagli applausi dello Stadium, dentro Dybala. Cancelo va a sinistra con Can terzino destro in una difesa a quattro. È il momento di provarci.
BOATO PER KEAN, BERNARDESCHI DECISIVO -
La fatica, comunque, si fa sentire. Dal 70’ in poi inizia una partita in cui la Juve è stanca e non riesce ad affondare il colpo. Altro messaggio di Allegri: fuori Mandzukic, stanco e non in serata, dentro Kean. Lo stadio freme e diventa una bolgia già prima che il 18, nuovo idolo di casa, sia entrato. Pronti via, il vercellese avrebbe pure la palla del 3-0, ma manda fuori di poco. Torna in cattedra Bernardeschi: galoppata a sinistra, ingresso in area, spinta di Correa, calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ronaldo, che mette il suo sigillo, per la terza volta, su un pezzo di storia. Non sbaglia ed è 3-0 Juve. Finisce così, tra cori contro Simeone, il sogno degli spagnoli di giocare in casa la finale.
Il tabellino -
JUVENTUS-ATLETICO MADRID 3-0
(27’, 48’ e 86’ Ronaldo)
Ammoniti: 64’ Bernardeschi nella Juventus. 73’ Juanfran, 86’ Gimenez nell’Atletico.
Juventus (3-4-3): Szczesny; Can, Bonucci, Chiellini; Cancelo, Pjanic, Matuidi, Spinazzola (67’ Dybala); Bernardeschi, Mandzukic (80’ Kean), Ronaldo. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Arias (77’ Vitolo), Godin, Gimenez, Juanfran; Saul, Koke, Rodri, Lemar (57’ Correa); Morata, Griezmann. Allenatore: Diego Simeone
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 01:00 Probabili formazioniAtalanta-Cagliari, le probabili formazioni
- 00:45 DirettaPalladino in conferenza: "Risalire è un obbligo, voglio il DNA della Dea. Europa? Serve un filotto, la classifica non ci piace"
- 00:45 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Cornacchia (TuttoCagliari.net): "Dea, la tua classifica è bugiarda, sei più forte della Juve! Palestra da Nazionale"
- 00:44 DirettaPisacane lancia la sfida alla Dea: "Palladino? Meno frenetico del Gasp, ma occhio agli spazi". E su Palestra...
- 00:30 Esclusiva TANon solo figurine - L'Album ufficiale 2025-26 è un atto d'amore: la Dea da sfogliare, un rito che unisce le generazioni
- 00:30 Calciomercato DeaDea, che déjà-vu: Palestra come Kulusevski, è già asta da 40 milioni. Sirene inglesi e big d'Italia in fila
- 00:15 VideoLecce, la mossa vincente è Stulic: Pisa ko, Gilardino sprofonda. Di Francesco: "Premiata la continuità"
- 00:15 L'investitura di Don Fabio: "Atalanta, mentalità da grande: le prime 8 sono alla portata"
- 00:02 UfficialeAtalanta, la maglia si rifà ulteriormente il look: Snaifun nuovo partner triennale (debutto col Cagliari)
- 00:00 Budel: "Atalanta, il Chelsea non basta. Occhio al Cagliari, verrà a giocarsela così..."
- 00:00 ZingoniaPalladino in conferenza: "Dopo il Chelsea voglio la stessa fame. Europa? Serve un filotto, la classifica non ci piace"
- 00:00 Dallo sfarzo europeo al fango della risalita: quaranta giorni per salvare la stagione in Serie A
- 23:00 Il Lecce batte il Pisa e sale in classifica raggiungendo l`Atalanta
- 22:45 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Luca Messi: "Dalla palestra sotto la Curva al ring di Chicago. La Dea è come un boxeur che deve riprendere fiato dopo il titolo mondiale"
- 21:00 Atalanta-Athletic Club, le modalità per i biglietti: i dettagli
- 20:30 Esclusiva TAClaudia Esposito a TuttoCagliari.net: "Atalanta bipolare? È solo testa. Palladino ha portato empatia, Juric non ha creato il gruppo"
- 20:29 Cagliari, le carte di Pisacane: ecco i 24 anti-Dea. C'è l'osservato speciale Palestra, out Cavuoti
- 19:00 Zingonia non tradisce mai: Bernasconi, da scommessa a certezza. Con Bellanova ko, la fascia ha un nuovo padrone
- 19:00 Tutti a Marassi: scatta la corsa al biglietto per Genoa-Atalanta. Ecco come esserci (ma serve la Dea Card)
- 18:39 Probabili formazioniPROBABILI FORMAZIONI - Serie A, le ultime LIVE sul 15° turno
- 15:00 Primavera: sabato in casa contro la Cremonese
- 14:30 L'oro di Bergamo veste rossoblù: Palestra, ritorno da Re. Milan e Juve in agguato, ma la Dea gongola
- 14:15 Esclusiva TABernasconi e la legge di Zingonia: quando l'emergenza regala un altro gioiello fatto in casa
- 13:57 Ranking UEFA, la Dea è nell'Olimpo: 16° posto blindato, messi in riga Manchester United, Juve e Milan
- 13:09 C Gold Award, verdetto agrodolce: Vavassori nell'élite scelti dalla critica, Navarro beffato al fotofinish
- 12:00 UfficialeLa Dea si veste di luce per il Christmas Match: svelata la quarta maglia. Onde "elettriche" e logo olografico per la sfida al Cagliari
- 12:00 Venerdì 19 dicembre la riunione del Consiglio Federale: gli argomenti all’ordine del giorno
- 11:30 Atalanta-Cagliari, ecco quando parlerà Pisacane
- 11:00 L’era dei giganti: Parma-Lazio, profumo di anni 90
- 10:30 L'eterno ragazzo colpisce ancora: Jamie Vardy è il Re di novembre (e batte i giganti della Serie A)
- 10:15 De Ketelaere riscrive la storia: sorpasso a Ilicic e record belga. È lui il nuovo Re di Coppe della Dea
- 10:00 Azzurrini U19 e U17, il destino in una settimana: a marzo tripla sfida per l'Europa (e il sogno Mondiale)
- 09:30 I guanti al chiodo, addio a una leggenda: l'Atalanta è stata l'ultimo valzer europeo di Rui Patricio
- 08:00 Legrottaglie avvisa il Cagliari: "Se la Dea si accende, rischi di prenderne 5. Ma ha un difetto..."
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Lo scudetto siamo noi"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Bellanova, lungo stop. Domani col Cagliari il Christmas Match"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "Scossa Petrachi: «Baroni può e deve dare di più»"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Spalletti prigioniero"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Il test Cagliari. Con la tegola Bellanova"
- 02:00 Il paradosso della Dea: regina in Europa, smarrita in Italia. Ora serve la "cura della rabbia"
- 01:31 VideoConference League / Fiorentina-Dinamo Kiev 2-1: gol e highlights
- 01:30 VideoEuropa League / Celta Vigo-Bologna 1-2: gol e highlights
- 01:30 VideoEuropa League / Celtic-Roma 0-3: gol e highlights
- 01:16 Viola, fine dell'incubo: Vanoli ritrova la vittoria e blinda la squadra. Gudmundsson spegne le polemiche
- 01:15 La legge del Gasp espugna la Scozia: lezione di calcio al Celtic, la Roma rinasce nel segno dell'intensità
- 01:15 Bologna, cuore e classe a Vigo: Bernardeschi show ribalta il Celta. Italiano esulta: "La mia gara più bella"
- 01:00 Europa League, tutti i risultati di serata e classifica: doppiette Ferguson e Bernardeschi. Roma e Bologna ok!
- 01:00 Conference League, tutti i risultati e classifica: ritrova il sorriso la Viola! 2-1 alla Dinamo Kiev
- 00:45 21ª edizione di 'Stelle nello Sport', il cuore d'oro di CdK: la sua maglia all'asta per un Natale di solidarietà
- 00:45 Dal vivaio di Zingonia alla vetta con la Folgore, Fabio Castellano: "Atalanta scuola di vita, Mino Favini un secondo papà. Su Bastoni..."
