Non sarà (e non è stato) un mercato come gli altri. Bisogna saper approfittare più degli altri anni delle opportunità, inventarsi operazioni e scambi, essere elastici o rigidi a seconda delle esigenze. Fare in molti casi di necessità virtù. Ma non rassegnarsi.
Ed è quello che stanno facendo tutti a partire dalla Juventus, che a Chiesa vuole rinunciare solo quando si rende conto che sarà impossibile. Ancora impossibile non è. E’ difficilissimo, d’accordo. Ai limiti della praticabilità, ok. Ma non impossibile. Bisogna prima vendere: Rugani, De Sciglio, Douglas Costa. E poi reinvestire. E allora la Juve ha provato a chiedere alla Fiorentina se poter inserire alcuni di questi nella trattativa (Rugani e De Sciglio), ma i viola hanno detto no. Se proprio interessa qualcuno quel qualcuno è Demiral, ma in questo caso è la Juve che dice no. Insomma la Juve ci ha provato, ma senza riuscire a trovare la giusta quadratura della trattativa. Quindi continuerà a battere altre strade: cercare la cessione senza scambio (anche di Douglas Costa) e poi tornare dalla Fiorentina, con i soldi. Ma Chiesa viene valutato 60 milioni. Capite che così semplice non è.
Continua anche l’Inter a monitorare il mercato. Alonso potrebbe essere una buona opportunità, visto che il suo percorso al Chelsea dopo il litigio con Lampard potrebbe essere finito. All’Inter un giocatore del genere farebbe comodo per allargare ulteriormente la rosa, che però dovrà comunque ridursi per fargli spazio (magari proprio con Dalbert, nel suo stesso ruolo). Di sicuro non parte più Ranocchia, di sicuro arriva Darmian entro pochi giorni. E poi bisognerà capire cosa succede con Skriniar, titolare a Benevento. Ancora nessuna novità dal Tottenham, nel senso che dopo la manifestazione di interesse non ha affondato il colpo. Poi c’è il discorso di Nainngolan: il Cagliari ci crede, sta parlando con l’Inter della valutazione del cartellino (ora 12 milioni), della possibilità di inserimento di giocatori nella trattativa (giovani interessanti del settore giovanile del Cagliari) visto che con il giocatore un accordo è stato raggiunto: Nainngolan si è reso disponibile a spalmare i suoi due anni di contratto su tre anni (e di questo il presidente Giulini lo ha ringraziato pubblicamente, indipendentemente da come andrà a finire la trattativa). Ora sarà necessario trovare l’accordo definitivo con l’Inter. Ma se i messaggini funzionano, come hanno funzionato fra Nandez e Godin magari funzionano anche fra lo stesso Godin e Radja.
Il Milan aspetta invece l’esito della partita di stasera: se dovesse andare come tutti sperano allora l’investimento per il difensore sarà più semplice. Oggi il più richiesto è Tomyasu, del Bologna. Attenzione a possibili sorprese: sia giovani che in prestito come opportunità che – appunto – vengono fuori proprio in questi giorni. Nel frattempo ufficiale Paquetà al Lione e si aspetta solo l’ufficialità per Hauge.
Venerdì l’intermediario che porta avanti l’operazione Smalling sarà a Trigoria per provare a sbloccare la situazione. Potrebbe dunque essere la giornata decisiva, c’è fiducia di poter arrivare a una conclusione positiva che accontenti il Manchester. L’alternativa, se le cose non dovessero andare bene, potrebbe essere il ritorno di Rudiger dal Chelsea, in prestito anche se i costi (ingaggio) sono molto alti.
Se la Fiorentina dovesse perdere chiesa ci sarebbe Callejon come possibile sostituto. Ma la Fiorentina continua a lavorare sull’attaccante: Piatek e King le ultime idee. In difesa invece si continua a trattare per Martinez Quarta con il River Plate. Accordo con il giocatore c’è, manca quello con il club nonostante l’offerta da 6 milioni di euro. Un problema è la partita molto importante che il River deve giocare in Libertadores contro il San Paolo: l’allenatore non vuole distrazioni!
Anche il Torino è su King, ma non solo. Oltre a Inglese, Vagnati lavora anche per il ritornod i Niang, dal Rennes. E si lavora ance per il ritorno in Italia di Andersen dal Lione: suo giocatore anche il Valencia (che segue anche Rugani) e la Fiorentina ch ein questo momento parte in ritardo.
A Napoli pensano alle uscite: Milik si allontana dal Tottenham forse quasi definitivamente visto che Mourinho ora punta tutto su Vinicius del Benfica (peraltro proprio ex Napoli). Llorente tratta con Elche ed Eibar, Younes interessa al F Dusseldorg e Eintracht. Mentre invece non verrà accettata l’offerta dello Spartak per Hysaj.
Il Genoa valuta per la difesa Bani (che piace anche alla Fiorentina) e per la porta, come secondo, valuta Vigorito e Paleari.
L’Atalanta visti i problemi fisici di Piccini, arrivato dal Valencia ma ancora indisponibile, sta per prendere Fabio De Paoli (prestito con diritto di riscatto a 6 milioni)
Il Bologna resta ancora lontano da Supriaga: anche se la Dinamo Kiev ha superato il turno in Champions League ha comunque detto no alla nuova proposta dei rossoblù e si allontana quindi dall’Italia. Da capire se il Bologna vorrà fare un’altra offerta oppure no. Il Parma accoglie Valenti e continua a lavorare su Cyprien del Nizza e ora è avanti al Verona nella corsa al centrocampista. Il Crotone incontra gli agenti di Pussetto e in difesa fissa gli obiettivi: Sutalo e Luperto.
5 giorni alla fine, per chiudere tutte le operazioni. Per cogliere occasioni. Per non rimanere insoddisfatti.
Ma non temete, il mercato, anche se diverso, scomposto, duro, difficile, tornerà ancora prima: a gennaio mancano poco più di due mesi…
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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