Vincere aiuta a vincere. E nel calcio non c'è niente come portarsi a casa tre punti per ricucire un quadretto che rischiava di andare a pezzi. Perché se è vero che quello che è successo nello spogliatoio fra Atalanta e Midtjylland non è da sottovalutare, dall'altro è evidente che serviva solo giocare per potere sopravanzare le polemiche. Fatte di audio Whatsapp che non hanno faccia né firma, come ha spiegato Gasperini nell'immediato post partita. Ma anche di post su Instagram e di volantini della Curva Nord.

Il rischio era che il giocattolo si rompesse. Per questo Percassi sia giovedì che sabato aveva fatto visita a Zingonia per pacificare gli animi. Gomez aveva chiesto scusa per il comportamento, Gasperini voleva comunque dare un turno di riposo a lui e Ilicic, sicuramente non solo per la stanchezza. Il Papu ha comunque condotto i suoi compagni di squadra, ieri sera, alla seconda storica qualificazione dell'Atalanta che ora si può godere una rivincita, magari, contro Paris Saint Germain o Borussia Dortmund. Un revival con il Manchester City, oppure altre sfide interessanti contro Bayern Monaco, la più difficile, il fascino di Stamford Bridge (ma l'Inghilterra porta bene) oppure Valdebebas, anche se si meriterebbe il Bernabeu. Contro l'Ajax è stata una partita differente. Più accorta, più da grande squadra che sa di dovere arrivare in porto con due possibilità su tre, veleggiando e bucando al momento opportuno con Muriel.

La speranza è quella di rivedere una normalità dopo un anno, dopo gli ottavi di Champions contro il Valencia, ultimo momento di svago pieno di Bergamo e della sua provincia. Gasperini ha firmato un'altra impresa nella notte più difficile e importante della sua carriera atalantina, non tanto per quello che è stato ma ciò che poteva. L'Atalanta fa la storia, Gasperini resta, Gomez probabilmente anche, poi sarà il turno di recuperare Ilicic. Solo le vittorie aiutano a rimettere al posto giusto (e la priorità giusta) le cose. Pure in un'annata che per ora non sembra all'altezza delle due precedenti. Ma è ancora prestissimo.

Sezione: Copertina / Data: Gio 10 dicembre 2020 alle 11:30 / Fonte: di Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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