Nel match del Meazza, si è assistito ad uno scontro tra titani, entrambe le squadre hanno provato a vincere, con la Dea che ha ribattuto colpo su colpo ai Campioni d’Italia, giocando un primo tempo maestoso nonostante un inizio sonnolento. In tutti i reparti la squadra ha dimostrato di essere all’altezza dei suoi dirimpettai ed ha fatto capire a tutte le altre contendenti, che l’Atalanta c’è per grandi traguardi, anche in questa stagione.

Alcuni giocatori si sono distinti più di altri: i tre difensori hanno giganteggiato, con Palomino e Toloi davvero sugli scudi. E poi a San Siro si è riaccesa la luce Ucraina, Malinovskyi, che con una grande conclusione ha trafitto Handanovic, portando la partita in parità e dando tanto coraggio alla propria squadra, salendo di giri nel proseguo del match.

Anche Musso ci ha messo del suo, rubando gli scatti dei fotografi con un paio di interventi straordinari. E poi c’è il fattore Zap: Zapata e Zappacosta hanno dimostrato una condizione straordinaria e fin quando sono rimasti in campo, hanno creato diversi grattacapi alla retroguardia meneghina.

Nel finale una valanga di emozioni. Dall’incubo di perdere il match causa un rigore finito sulla traversa ad un gol annullato a Piccoli, per un cavillo regolamentare del VAR, che ha ricacciato in gola l’urlo dei tifosi atalantini.

Se bisogna trovare il pelo nell’uovo, dobbiamo ritornare nuovamente sui cambi effettuati da Gasperini. Per venti minuti la squadra ha ballato troppo, complice anche l’infortunio accorso a Palomino. Da capire se il trio offensivo sostituito, fosse a corto di energie, o preservato per il match di Champions contro lo Young Boys.

Sezione: Copertina / Data: Mar 28 settembre 2021 alle 22:00
Autore: Mister 'X'
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