CAGLIARI-ATALANTA 0-1: 27° rig. MURIEL
Cragno 7: Nel primo tempo tiene in piedi i suoi con diversi interventi decisivi – due su Malinovskyi e uno su Castagne -, ma nulla può sul rigore. Salvato due volte dai pali si oppone a Ilicic due volte nel finale.
Walukiewicz 5: Soffre i movimenti dell’attacco atalantino e i tagli degli esterni. Un po' meglio da centrale nella difesa a quattro anche se sia Muriel sia Zapata spesso lo saltano.
Pisacane 6: Soffre la verve dell’attacco bergamasco e i movimenti di Muriel, ma a inizio ripresa toglie dalla porta il pallone che poteva chiudere il match. Poi un paio di chiusure preziose. Generoso fino a esaurimento forze. Dal 74: Klavan 5,5: Pochi minuti in campo, ma non appare molto sicuro e soffre le incursioni di Ilicic e Gomez.
Carboni 4: La sua giovane età si fa sentire. Ha vita difficile con Malinovskyi che lo supera praticamente sempre costringendo il classe 2001 alle maniere forti per fermalo. Al 26° l’ingenuità più grande che gli costa il rosso e causa un rigore che manda in svantaggio i suoi. Vivrà giornate migliori.
Ionita 5,5: Meglio del collega sulla corsia opposta, anche perché da quel lato l’Atalanta spinge meno e crea meno pericoli. Anche lui arretra dopo l’espulsione di Carboni. Dal 66: Faragò 6: Diligente in fase difensiva e poco più.
Nandez 6,5: Tanta legna in mezzo al campo per cercare di recuperare palloni e far ripartire l’azione. Non sempre ci riesce, ma non si arrende mai e fino all’ultimo non toglie il piede dall’acceleratore. Sfiora il gol del pari nel finale.
Nainggolan 6: Inizia quasi in marcatura su De Roon per complicare la costruzione del gioco dell’Atalanta e dialoga molto bene con Simeone. Uno dei più positivi in casa sarda anche quando deve occuparsi più di interdizione che di costruzione. Dal 66° Birsa 5: Non riesce ad accendere la luce e innescare le punte. Un ingresso impalpabile.
Rog 5,5: Gara di sofferenza e sacrificio, con pochi lampi. Fra i mediani è quello che fatica maggiormente sopratutto nella ripresa quando Tameze cresce.
Lykogiannis 5: Parte da esterno a tuttocampo trovandosi nella morsa Malinovskyi-Hateboer e fatica molto a tenerli a bada. Quando Carboni lascia i suoi in 10 arretra il raggio d’azione, ma continua a faticare a tenere gli esterni a cui spesso si aggiunge Sutalo. Dal 66° Mattiello 6: Qualche sbavatura in più rispetto a Faragò, ma gara comunque ordinata nell'ultima mezzora.
Simeone 6,5: Punto di riferimento imprescindibile per Zenga. Segna al primo tiro in porta, ma il VAR annulla per un tocco di mano veniale. Lotta e corre finché resta in campo sfiorando anche il gol in più di un’occasione. Dal 74: Ragatzu 6: Poco tempo in campo, ma ci prova fino al fischio finale.
Joao Pedro 5,5: Nel primo tempo si vede poco, lasciando il palco a Simeone e Nainggolan. Poi gioca una gara di sacrificio accendendosi a tratti senza però riuscire a essere pericoloso negli ultimi 20 metri.
Zenga 6,5: La sua squadra se la gioca a viso aperto, magari balla un po' in alcuni momenti, ma non si arrende mai e nonostante l’uomo in meno per oltre un’ora regge l’urto e rischia anche di pareggiare nel finale. Resta l’amarezza per un gol annullato che avrebbe potuto cambiare la storia del match.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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