Montipò 6,5 - Il primo tempo fila liscio oltre ogni più rosea aspettativa: buon lavoro con i piedi e opposizione agevole sulla battuta morbida di Lookman. Il siluro di Koopmeiners parte da lontanissimo, ma il rimbalzo poco prima dell'approdo in rete lo rende esiziale o quasi. Bel rammendo su Toloi a ridosso del 90'.

Coppola 6 - Quello di Cioffi è un bell'endorsement: vero che Dawidowicz non è al meglio, ma la fiducia riposta dal tecnico nel giovane centrale è massima. A Bologna era stato tra i migliori, l'approccio è da piccolo veterano. Ha però qualche responsabilità sul gol incassato: si sgancia leggermente in ritardo su Koopmeiners, che ha tutto il tempo di prendere la mira.

Gunter 6 - Per la prima volta in stagione non si macchia di alcun errore decisivo. Guida il terzetto con personalità ed è un fattore in impostazione bassa.

Ceccherini 6,5 - Sprigiona la rabbia accumulata nelle settimane di sosta ai box sforzata: una foga agonistica che, con l'avallo di Cioffi, lo conduce a tratti ad agire da esterno aggiunto. Aggressione alta e coraggio: vecchi paradigmi nei quali si ritrova a meraviglia. Dal 66' Hien 5,5 - Il benvenuto in Italia glielo dà Boga, che slalomeggia dopo una sua dormita e per poco non beffa Montipò. Gli va concesso tempo.

Terracciano 6 - Esattamente come Coppola, non paga lo scotto della prima da titolare in Serie A. E nemmeno la responsabilità di fare adeguatamente le veci di Faraoni sembra spaventarlo. È un talento grezzo e non è tatticamente ineccepibile, ma la personalità è da premiare. Dall'84' Doig s.v.

Tameze 6 - Interessante l'accorgimento operato da Cioffi, che a turno porta lui e gli altri due mediani ad agire quasi da attaccanti aggiunti. È il suo pane, e lui lo addenta con gusto. Inequivocabili segnali di ripresa anche da parte sua. Dall'84' Cortinovis s.v.

Veloso 6 - Di fatto un'estensione in campo di Cioffi: coordina la pressione offensiva, dà indicazioni ai compagni. Gioca semplice, ma è il garante dell'equilibrio in mediana.

Ilic 6 - "Sono finite le zone grigie", aveva assicurato alla vigilia il suo allenatore, riferendosi alla compattezza ritrovata dopo la fine delle turbolenze di mercato. Anche lui ha riattaccato la spina: reattivo sia in fase di intercetto che in quella offensiva. Nel primo tempo sfiora il gol con una bella battuta dalla media distanza.

Lazovic 7 - In assenza di Faraoni, lo sviluppo della manovra si appoggia fisiologicamente a lui. Accetta il carico di responsabilità e imperversa sulla fascia: poco dopo il vantaggio di Koopmeiners, coglie in pieno la traversa con un tiro di egual fattura tecnica. Capopopolo nell'assalto finale.

Henry 6 - Il presupposto di partenza è che in poche settimane ha già acquisito lo status di riferimento offensivo. L'abilità nei duelli aerei libera spazi per i blitz di Lasagna. Ma non è solo un pivot: sa giocare a pallone e fraseggia con qualità. A secco (e poco pungente, a onor del vero), ma centrale nello sviluppo. Dall'84' Djuric s.v.

Lasagna 5,5 - È lui a produrre il pericolo più sostanziale dalle parti di Musso nel primo tempo: sinistro secco e palla a lato di un soffio. Cala un po' nella ripresa: perde lucidità nelle scelte e nei movimenti. Ma l'attitudine mentale è sideralmente distante da quella di qualche mese fa.

Gabriele Cioffi 6,5 - Lui fa il possibile e anche di più. Il confronto con la squadra di lunedì ha aperto una breccia su un nuovo orizzonte di prospettive. Può essere un nuovo inizio, malgrado il k.o. di questa sera.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 20:38
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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